E’ crisi profonda per l’edilizia a Roma: negli ultimi cinque anni gli investimenti sono scesi di un quarto, il settore ha visto ridursi il valore del suo mercato di oltre 2 miliardi di euro e le ore lavorate, in 5 anni, sono passate da 52 milioni del 2009 a 32 milioni. Sono oltre 2.600 le imprese edili che hanno chiuso i battenti, per un totale di circa 25.000 lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. E’ quanto emerge dal rapporto “Il sistema della costruzioni per Roma”, presentato nel corso della conferenza “L’edilizia si ferma: si ferma la città” alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali fra cui Acer, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Filca.-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil e gli ordini professionali.