‘Renzi è l’ultima chance rispetto a una discussione che può tramutarsi in sbocchi positivi per l’economia e la democrazia”. Così il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un convegno all’Universita’ Bocconi a Milano.
”E’ l’ultimo tentativo -precisa- prima di arrivare a una discussione davvero molto pericolosa. Ci sono soggetti -sottolinea- che vogliono incendiare il Paese e questo si capisce”. Secondo Bonanni la priorita’ del nuovo governo dovrebbe essere la questione fiscale. ”Suggerisco a Renzi di mettere al primo posto la vicenda fiscale e finanziaria con un taglio shock
delle tasse, altri tagli alla spesa pubblica, una bastonata alla rendita e la vendita dei beni demaniali”. E con “bastonata alle rendite” non intende una “patrimoniale” termine che Bonanni ha chiarito di non apprezzare, “Io – ha spiegato – intendo la rendita a tutto tondo, tutto quello che e’ una palla al piede per l’italia. Renzi vince e con lui vince il Paese se si prende consapevolezza dell’esteso potere della rendita nel Paese che e’ una miscela repellente per gli investimenti esteri”. Bonanni ha ammesso che Renzi gli e’ piaciuto “fino ad ora” perche’ “ha impostato una discussione nuova nel Paese, ma adesso deve dimostrare di essere capace di uscire dalla logica dei luoghi comuni e di distruggere i legami tra la politica e la rendita”.
Nessun interesse invece per i nomi del toto-ministri, ma tutta l’attenzione per i contenuti. E’ questa la posizione della Cisl
espressa dal segretario rispetto alla formazione del nuovo Governo e, in particolare, all’identificazione del ministro dell’economia. “Spero che si parli delle politiche economiche non di nomi e di uomini, brutto vizio italiano”. “Tutti parlano di nomi – ha proseguito – e nessuno di idee. Se sia donna o uomo, se sia chiaro o scuro, se sia legato uno o all’altro, poco importa. Bisogna capire che idee hanno -ha concluso- perche’ tutti vogliono il cambiamento ma bisogna capire su quali basi”.
(dal sito Cisl)