Ottavio De Luca è il nuovo segretario generale della Filca-Cisl Toscana. Succede a Massimo Bani, chiamato a guidare la Cisl di Lucca. All’elezione di De Luca erano presenti tra gli altri i segretari generali della Filca-Cisl nazionale, Domenico Pesenti, e della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. La Filca regionale conta 18.500 iscritti. De Luca, che in passato ha guidato numerose Filca provinciali (Siena, Lucca, Livorno, Massa Carrara, Pistoia e Firenze) sarà affiancato in segreteria da Fabio Carruale.
“La Filca – ha detto nel corso del suo intervento – è chiamata a ripensare alla sua esperienza, a riflettere sul suo modello contrattuale ed organizzativo, nel processo di riorganizzazione proposto dalla Cisl, ha iniziato una discussione al proprio interno che ha portato ad un percorso di accorpamento tra le varie strutture a livello territoriale e alla regionalizzazione della Filca. Poi ci sarà il processo di accorpamento tra la Filca e la Fai, che porterà a costituire un’unica federazione sindacale grado di dare più risposte ai lavoratori e radicare l’organizzazione sul territorio. Nella medesima direzione va la riorganizzazione del sistema degli Enti bilaterali, chiesta dal sindacato, e la necessità di un tavolo regionale per gestire la riorganizzazione”.
“Per quanto riguarda le proposte che facciamo in Toscana – ha aggiunto De Luca – chiediamo la riqualificazione urbana, il recupero del patrimonio abitativo in una logica di sostenibilità ambientale/risparmio energetico, il recupero e la ristrutturazione di edifici pubblici, la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica. La legge regionale 38/07 sugli appalti – ha sottolineato il neo segretario generale della Filca Toscana – deve essere rispettata e non disattesa come oggi avviene. E poi sono necessarie la congruità e le white list, per garantire la regolarità e la legalità nel lavoro. Infine sono indispensabili interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio (rischio sismico e idrogeologico) e bisogna rilanciare le infrastrutture: la Tav, la tramvia, la variante di valico e la tirrenica, la Grosseto-Fano, per citare le più importanti”, ha concluso De Luca.
