LOMBARDIA, PERCORSO FORMATIVO SU RESPONSABILITA’ SOCIALE E LEGALITA’ NEL SINDACATO

LOMBARDIA, PERCORSO FORMATIVO SU RESPONSABILITA’ SOCIALE E LEGALITA’ NEL SINDACATO

Iniziato il percorso regionale di formazione e informazione sul nuovo sportello di assistenza e accompagnamento legale per i lavoratori e i sindacalisti della Filca Cisl Lombardia. Nella mozione finale dell’ultimo congresso della Filca Cisl lombarda era stata data estrema attenzione al valore della vita umana e della prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro, ed è stato individuato uno strumento formativo specifico, uno sportello per l’accompagnamento legale e assicurativo. Responsabilità sociale e legalità, nelle differenti forme sociali, di contrattazione e sindacali, hanno bisogno di formazione, e rappresentano il futuro del modello contrattuale; attualmente sono le maggiori urgenze da risolvere e maturare per uscire dalla crisi.
Erano presenti sei territorio lombardi su otto, Brescia-Vc con Enrico Dalè, Bergamo-Sebino con Laura Demonti, Sondrio con Giordano Iobizzi, Laghi con Salvatore Della Rocca, Pavia con Simona Baldussu, Mantova-Cremona-Lodi con Simone Drovandi, impegnati nel primo appuntamento con Luigi Mariani, avvocato penalista del Foro di Milano, Angela Presciani, responsabile INAS Lombardia, organizzato da Mario Ghidoni, Operatore regionale della Formazione della Filca Lombardia, e voluto da Battista Villa, segretario generale della Filca Cisl e da Gabriele Mazzoleni, segretario regionale con la delega su Sicurezza e Salute sul lavoro.
“Si tratta di un progetto di rafforzamento della tutela individuale dei nostri iscritti e loro famigliari che sono costretti a vivere il grave e traumatico dramma dell’infortunio sul lavoro e del delicato tema delle malattie professionali, purtroppo molto presenti nei nostri settori. Vorremmo professionalizzare ed accompagnare meglio, di come si è fatto sin qui, la tutela e i diritti legislativi dei nostri lavoratori attraverso sportelli territoriali dell’Inas Cisl e offrire quindi specializzazioni legali adeguate. Questo per evitare che oltre alla perdita gravissima della vita del lavoratore, i propri famigliari siano due volte vittime di avvocatucoli da strapazzo, veri e propri avventurieri dello sfruttamento del dolore umano, che promettono indennizzi impossibili.
C’è poi tutta la parte più politica del progetto e riguarda essenzialmente il sindacato e la sua determinazione a costituirsi parte offesa e quindi “parte civile” nei processi di infortunio mortale o di grave danno fisico, accanto alle famiglie e a sostegno morale nelle tristi fasi del processo” ha così introdotto il percorso Battista Villa, seguito poi da un dibattito intenso di domande e risposte tutte rivolte a sottolineare la funzione sociale del sindacato, responsabile e testimone di legalità. Sono previste altre giornate di formazione regionale del gruppo di lavoro dei referenti territoriali alla sicurezza. Successivamente la palla passerà alle Segreterie territoriali con l’organizzazione di corsi formativi delle RSU, RSA, RLST, RLS e Operatori sindacali al fine di implementare un accompagnamento sensibile e decisivo dei lavoratori più sfortunati e sfruttati.

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