Di seguito pubblichiamo l’intervento di Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl e Presidente della Fetbb (Federazione europea degli edili) al 29esimo congresso della Fncb-Cfdt, il sindacato francese delle costruzioni. Il congresso si è svolto nella città francese di Amiens dal 25 al 28 giugno scorsi.
Cari amici e amiche, colleghe e colleghi,
vi porto il saluto delle tre Organizzazioni Sindacali italiane delle costruzioni, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil e, come Presidente, anche della Federazione Europea. Innanzitutto voglio ringraziarvi per avermi invitato al Vostro Congresso.
Siamo contenti di essere qui anche per dare ufficialmente il riconoscimento del sostegno dato dalla CFDT, attraverso Alexandra Rettien, sia alla Federazione Europea (FETBB) che al coordinamento del Gruppo Europa Sud formato dai sindacati del Belgio, Francia, Italia e Spagna.
La crisi che stiamo vivendo è una crisi di trasformazione in cui si stanno delineando nuovi assetti di poteri internazionali e solo un’Europa unità potrà competere in questo nuovo scenario.
Occorre quindi una solidarietà tra gli Stati Membri, intesa non come carità ma come un vincolo di sostegno reciproco. Serve un Governo europeo che sia espressione di tutti gli europei. dare risposte a tutti gli europei e non un singolo Stato che ad indirizzi a tutti gli altri!
L’idea dell’Europa unita è nata dopo le stragi di due guerre mondiali e l’Unione Europea ci ha garantito quasi 70 anni di pace, di sviluppo economico, di diritti democratici, di tutela per i lavoratori. L’attacco all’euro e all’U.E. è l’attacco a questo esempio unico al mondo che dobbiamo difendere.
La globalizzazione può essere positiva se sapremo globalizzare le condizioni esistenti in Europa, in tutto il mondo: globalizzare le tutele dei lavoratori per dare loro una vita dignitosa a loro e alle loro famiglie e per difendere le nostre attuali condizioni.
L’ Europa deve essere anche un esempio di accoglienza per i migranti come nel passato la Francia ha accolto persone in 
cerca di vita migliore come nei primi decenni del ‘900 a molti italiani.
L’Europa è quindi una forza positiva, ma serve un sindacato europeo più forte che sappia contrastare decisioni prese in seno al Parlamento Europeo che possano peggiorare le tutele dei lavoratori e per combattere il dumping sociale!
Occorre rimettere in discussione l’età pensionabile uguale per tutti. Ai nostri lavoratori edili, viene richiesta una certa forza ed efficienza fisica nel lavoro dei cantieri e c’è quindi la necessità di richiedere un anticipo dell’età pensionabile per loro, per evitare che si trovino senza lavoro e senza pensione.
Per superare la crisi finanziaria ed economica che da quasi 5 anni si è abbattuta sul mondo intero, occorrono politiche di sviluppo e di rilancio dell’occupazione a livello europeo.
Gli ultimi summit internazionali ed europei hanno usato concetti importanti: sviluppo, occupazione, lotta all’evasione fiscale controllo sulla finanza. Siamo d’accordo ma questi concetti devono tramutarsi concretamente in fatti, decisioni.
Per ottenere questo tra i sindacati europei serve sempre più coesione, unità, perché vogliamo che le decisioni dell’Europa, il futuro dell’Europa tengano conto anche degli ideali e delle aspettative dei lavoratori!
Merci, allez, tous ensemble!!
