TAV E AUTOSTRADA, LAVORI IN CORSO A FIRENZE!

TAV E AUTOSTRADA, LAVORI IN CORSO A FIRENZE!

Nodavia passante Firenze tavPassante ferroviario, nuova stazione per l’Alta Velocità e terza corsia autostradale: sono queste le opere infrastrutturali sulle quali si concentra maggiormente l’attenzione nel territorio fiorentino. “Le opere relative all’Alta Velocità – dichiara Ottavio De Luca, segretario generale della Filca-Cisl Firenze – dopo un periodo di rallentamento sembrano mostrare i primi spiragli di ripresa. Il cantiere del passante e della nuova stazione, già oggetto nei mesi scorsi di fermi produttivi legati agli iter autorizzativi per lo scavo, dovrebbe riprendere la normale attività a partire da settembre, con gli interventi di palificazione nel cantiere della stazione Foster. I dipendenti delle diverse imprese che operano per la realizzazione della Tav vedono finalmente una prospettiva di continuità di lavoro in un momento nel quale la crisi del settore delle costruzioni offre ben poche possibilità di ricollocazione. Parliamo di un’opera fondamentale – spiega De Luca – anche per garantire l’occupazione e l’impiego del patrimonio di professionalità di operai, tecnici ed impiegati, tutelati in questi mesi con la cassa integrazione straordinaria per crisi firmata a febbraio scorso, che ha scongiurato così una procedura di mobilità con le possibili ricadute occupazionali e invece ha mantenuto legati i lavoratori all’opera”.
La Filca di Firenze ricorda inoltre che ai 691 milioni dell’appalto Tav si aggiungerebbero anche 85 milioni di euro di progetto per la città di Firenze, risorse erogate da Rfi solo all’avvio dei lavori del tunnel. “Vista l’importanza delle opere in ballo – prosegue il segretario generale della Filca di Firenze – invitiamo sia il sindaco Renzi, che inizialmente pose una serie di dubbi sul progetto Tav e si è dimostrato silente sull’intera vicenda della sospensione dei lavori, sia il governatore Rossi, che si è appellato al Governo perché Firenze non resti un cantiere infinito, ad avere un’unica strategia di intervento e a fare di più rispetto a una politica progettuale delle grandi opere e del settore delle costruzioni nel territorio”. Ma non c’è solo la Tav: anche i lavori della terza corsia a nord del capoluogo toscano tra Calenzano e Barberino di Mugello, che ammontano a circa 800 milioni d’investimento, hanno accumulato ritardi su ritardi a causa del rebus burocratico circa la classificazione del materiale di scavo. Qui la cassa integrazione ordinaria ha riguardato parte dei lavoratori del cantiere di Barberino di Mugello–Firenze Nord lotto 0, ma da settembre si prevede la ripresa lavori. Inoltre Società Autostrade in Toscana ha già programmato l’ampliamento della terza corsia Firenze Sud-Incisa Valdarno e della terza corsia A11 Firenze–Pistoia, interventi strategici per il capoluogo toscano e per l’intera Regione.
Sull’argomento si registra anche la presa di posizione di Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale: “La realizzazione di infrastrutture, a Firenze come nel resto d’Italia – ha detto – è una buona notizia non solo per il settore delle costruzioni ma per l’intera collettività. Rendere più veloci i collegamenti ferroviari, migliorare la viabilità, aumentare la sicurezza delle strade, comporta degli indubbi vantaggi economici e ‘sociali’, perché si garantiscono così lo sviluppo del territorio ma anche la sicurezza dei cittadini, nessuno escluso. Nel programma della Filca – aggiunge Pesenti – chiediamo una particolare attenzione, per esempio, sulla messa in sicurezza di scuole ed ospedali, sugli interventi antisismici, sul recupero del territorio. Non siamo mai stati per la cementificazione ma per lo sviluppo ed il benessere della società”, ha concluso il numero uno della Filca.

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