E’ stato pubblicato nel mese di maggio 2013 il volume “Legalità” di Augusto Cavadi. La pubblicazione, edita da Di Girolamo di Trapani, si inserisce nella collana “Sindacalario” realizzata in collaborazione con la Filca-Cisl nazionale.
In ogni manifestazione pubblica si esalta la legalità come valore primario. Ma quale legalità merita d’essere proclamata? Non certo la legalità dei regimi totalitari come il nazismo o lo stalinismo; ma solo la legalità intrisa di giustizia. Le leggi giuste vanno rispettate ad ogni costo; le leggi ingiuste devono essere contestate. Obbedire a comandi ingiusti non è virtù, ma vigliaccheria. Come distinguere le leggi giuste da quelle ingiuste? In Italia abbiamo un criterio: la Costituzione. La legalità per cui vale la pena di vivere e lottare è la legalità costituzionale. Se una normativa non rispecchia, a nostro avviso, i diritti naturali degli uomini e delle donne, non basta opporre l’obiezione di coscienza: ci si deve impegnare altresì, con tutti i mezzi della politica democratica, alla sostituzione delle norme ingiuste con altre più eque.