L’impegno dei lavoratori in politica, il protagonismo delle parti sociali, il rilancio dell’edilizia, le pensioni, il Durc, l’Europa, l’accorpamento con la Fai: in soli 12 minuti sono stati davvero tanti gli argomenti trattati da Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, nel suo intervento al XVII congresso della Cisl, in svolgimento a Roma.
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Pesenti in apertura ha chiesto che i lavoratori rioccupino i posti in politica, e ha auspicato una riduzione delle incompatibilità per i delegati sindacali. Il numero uno della Filca si è rivolto al governo, chiedendo di ascoltare quello che organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali chiedono da 5 ani: investimenti in edilizia, in particolare la messa in sicurezza del territorio e del già costruito e interventi per il risparmio energetico, per permettere il rilancio dell’economia. Pesenti ha poi chiesto con forza che non si blocchino tutte le iniziative sulle infrastrutture ferme nel Paese, e ha sottolineato un passaggio della relazione del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel quale ha ribadito che non tutti i lavori sono uguali e che bisogna variare l’età pensionabile a seconda del tipo di attività svolto.
Pesenti si è poi rivolto al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, chiedendogli di non far sì che il Consiglio dei Ministri intervenga per ridurre la valenza del Durc, strumento formidabile per la legalità e contro il lavoro sommerso. Poi un passaggio sull’Europa, che da 70 ani ha dato pace, sviluppo economico, diritti e democrazia ai cittadini ma anche ai lavoratori. Infine la riorganizzazione della Cisl, esempio di utilizzo virtuoso delle risorse dei soci, e l’accorpamento tra la Filca e la Fai, definito un matrimonio che avrà certamente un buon esito.
