I lavoratori edili (circa 60) e metalmeccanici che operano nel cantiere per la costruzione del Nuovo Policlinico Casilino in via Belon, hanno occupato da due giorni le aree di cantiere, non avendo percepito le ultime due mensilità. Una prima agitazione, con occupazione delle aree era stata già operata il 28 marzo ma, a seguito dell’assicurazione di onorare i debiti entro un mese , l’agitazione era stata modificata in un semplice presidio. “La Filca Cisl di Roma è seriamente preoccupata per la sopravvivenza delle aziende che operano all’interno del cantiere e per i 100 posti di lavoro a rischio “ dichiarano il segretario generale della Filca Cisl di Roma e Provincia, Andrea Cuccello e Raffaele Galisai , operatore del sindacato. I mancati pagamenti per circa 6 milioni di euro, stanno causando un forte ritardo nei trasferimenti di vari subappaltatori con l’insorgere di varie problematiche , tra le quali la possibilità concreta del ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria e al mancato pagamento delle spettanze degli ultimi mesi da parte degli stessi subappaltatori. “La Filca Cisl di Roma”, dichiara inoltre Cuccello, “aveva fatto richiesta di esaminare le varie situazioni aziendali presso il cantiere Policlinico Casilino ma non si e’ avuta risposta alla nostra richiesta d’incontro. A Roma in 4 anni si sono persi 20mila posti di lavoro nel settore edile, 6mila soltanto nel 2012, una crisi che sembra non finire mai.”