Inoltre, dichiara Macale,si deve approvare al più presto uno strumento normativo regionale come la legge sugli appalti,che osteggia la criminalità, l’infiltrazione mafiosa e tutela la legalità e la sicurezza nei cantieri edili, fin troppo funestati da incidenti, molto spesso mortali. Dal 1999 sono morti nel Lazio 210 operai, una cifra spropositata. E’ necessario , che le forze sociali, le istituzioni ed i sindacati svolgano azioni congiunte sul territorio per contrastare il virale espandersi del crimine nei vari settori produttivi e garantire la qualità di vita, di lavoro,di legalità ai lavoratori ed alle aziende.
Un altro punto fondamentale per Macale è la formazione permanente .Nel Lazio è necessario implementare le strutture formative , per consentire un tipo di istruzione e di maturazione adeguate all’evoluzione dei tempi. La formazione professionale è una risorsa imprescindibile nella crescita del lavoratore, dell’impresa e della società. Fondamentale inoltre è il ruolo della bilateralità .L’auspicio è quello che la grave crisi si affronti combattendo tutti insieme con politiche di partecipazione e di concertazione tra tutti gli attori sociali. Soltanto se tutti quanti saremo uniti, riusciremo a superare il grave momento di crisi, attraverso un’azione congiunta e mirata verso il traguardo dello sviluppo economico e sociale.
Tra le iniziative ed i progetti che la Filca Cisl del Lazio intende intraprendere , una è legata al coinvolgimento dei giovani, studenti, precari, disoccupati, avviando percorsi di rete e di collaborazione con scuole, realtà associative, movimenti. Sul tema della sicurezza oltre a chiedere maggiori controlli sui cantieri pubblici e privati si devono favorire maggiormente quegli strumenti che garantiscono la regolarità come il Durc, la congruità, la patente a punti e si deve fare in modo che il piano operativo di sicurezza nei cantieri non sia un semplice copia ed incolla, come spesso avviene, ma uno strumento fondamentale per la prevenzione degli infortuni.