Dal prossimo 30 aprile c’è il rischio concreto di non poter più assumere apprendisti nelle aziende artigiane del legno e dei lapidei, settori che occupano circa 80mila addetti e che storicamente fanno molto ricorso ai contratti di apprendistato. “La responsabilità di questo – dichiara Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl – è da attribuirsi al comportamento alquanto singolare tenuto da Confartigianato e Cna, che nell’incontro di trattativa per il rinnovo del contratto dei settori ha deciso di rinviare a fine maggio tutta la discussione contrattuale. Un atteggiamento che ha portato i sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil a non prorogare i termini che già erano stati oggetto di approfondimento della tematica nel mese di marzo del 2012, e che le controparti non hanno voluto prendere in considerazione per oltre un anno. La scelta di Confartigianato e Cna conferma un atteggiamento di improvvisazione nella gestione del tavolo contrattuale. Nel corso dell’incontro si doveva affrontare il nodo della parte normativa del contratto legno/lapidei artigianato – prosegue Acciai – e invece ci siamo trovati davanti ad una sorprendente posizione di chiusura rispetto all’incontro precedente, con la richiesta di avere una proroga e di rinviare tutto a fine maggio. Mi domando – conclude l’esponente della Filca nazionale – come Confartigianato e Cna giustificheranno alle loro imprese il perpetuare di questo atteggiamento irresponsabile e che certamente non risponde alle reali esigenze dei tanti, piccoli artigiani e di decine di migliaia di potenziali apprendisti”.