LEGNO/LAPIDEI ARTIGIANATO, PASSI IN AVANTI PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO

LEGNO/LAPIDEI ARTIGIANATO, PASSI IN AVANTI PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO

Si è svolto nei giorni scorsi un nuovo incontro di trattativa tra parti per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore legno/lapidei – artigiani. “Si è trattato di un incontro importante – spiega Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl – perché è servito a definire alcuni punti contenuti nella nostra piattaforma, tra cui l’istituzione del comitato paritetico nazionale di settore, le assunzioni e la tutela della dignità ed il rispetto della persona. L’articolato, per quest’ultimo argomento, contiene la dicitura nella quale ‘sono considerate discriminazioni le molestie, ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni connesse al sesso, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo’. Per quanto riguarda le assunzioni, invece, si è ampliata la norma legislativa del T.U. 81/2008 prevedendo una specifica formazione ai lavoratori rivolta all’utilizzo di materiali eco-compatibili”.
Per Acciai “rimangono da definire alcune questioni, come il prolungamento della conservazione del posto di lavoro per i lavoratori colpiti da patologie gravi, oncologiche e dialisi, e la responsabilità social ed’impresa. Inoltre abbiamo formulato le nostre integrazioni ed osservazioni sul contratto a tempo determinato e di somministrazione, disciplina dell’apprendistato professionalizzante, ribadendo la nostra forte perplessità di normare l’apprendistato a cicli stagionali, per le imprese boschive o comunque per quelle imprese individuate a livello regionale. Inoltre vorrei sottolineare come il contratto stagionale, tra l’altro, sia una materia da regolare con la contrattazione di secondo livello”.
“Nel corso dell’incontro – aggiunge il segretario della Filca nazionale – è stata espressa la netta contrarietà dei sindacati all’inserimento, proposto dalla controparte, del contratto ad intermittenza, che nel settore dell’artigianato riteniamo non necessario considerando tutte le altre tipologie di assunzione. Infine rimane la difficoltà di armonizzare le figure professionali dei settori del lapideo e del legno; si tratta di due settori totalmente diversi da loro, con peculiarità diverse. E restiamo perplessi di fronte alla proposta di inserire anche il settore cemento, anche perché non mi risulta ci siano cementerie artigiane. Il prossimo incontro servirà per definire tutte le questioni sopra riportate e iniziare così la parte riguardante l’aumento salariale e l’esigibilità della contrattazione di secondo livello”.
Le parti si incontreranno nuovamente il prossimo 10 aprile alle ore 10, presso la sede nazionale della Cna (Roma, Via Guattani).
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