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FERRETTI, PRESSING DEI SINDACATI PER EVITARE LA MOBILITA’ PER 100 LAVORATORI

FERRETTI, PRESSING DEI SINDACATI PER EVITARE LA MOBILITA’ PER 100 LAVORATORI

Di seguito il comunicato unitario delle segreterie nazionali di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil sulla vertenza Ferretti.
Il giorno 27 marzo 2013 la Direzione Aziendale della Ferretti SpA, le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie, si sono incontrate per proseguire il confronto relativo alla dichiarata necessità da parte dell’azienda di ridurre i costi indiretti di produzione.
La Ferretti SpA aveva infatti, nel precedente incontro del 25 febbraio u.s., manifestato la volontà di procedere all’apertura di una procedura di mobilità per circa 100 lavoratori in tutto il gruppo.
Dopo un’illustrazione, da parte dell’Amministratore Delegato dott. Rossi, dell’attuale situazione di mercato e dello stato di attuazione del piano industriale e dopo la presentazione del nuovo direttore delle risorse umane, l’azienda ha risposto alle richieste presentate nel precedente incontro dalle Rappresentanze Sindacali.
La Ferretti SpA si è dichiarata disponibile a valutare soluzioni alternative all’apertura della Mobilità attraverso l’utilizzo della CIGS ed a considerare l’eventuale uso della mobilità solo in forma incentivata.
L’azienda ha anche confermato la volontà di procedere agli investimenti preannunciati nei vari cantieri, anche se, alla luce della più complessiva situazione di mercato e quindi produttiva, in alcuni casi sarà necessario rivederne la tempistica.
OO.SS. ed RSU dopo aver ribadito quanto già dichiarato nel precedente incontro hanno concordato un percorso che prevede un ulteriore incontro previsto per il giorno 8 aprile, successivamente a tale data saranno effettuati incontri per singolo cantiere volti a verificare la situazione produttiva ed organizzativa, per poter poi procedere più nello specifico a definire le soluzioni più appropriate.
OO.SS. ed RSU hanno comunque ribadito che  non saranno disponibili ad ulteriori processi di esternalizzazione o terziarizzazione in sostituzione di lavoratori dipendenti e che andrà verificato ogni possibile strumento utile ad escludere o a ridurre il ricorso a licenziamenti.

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