Congresso nel segno della continuità per la Filca Cisl Basilicata. Il segretario generale uscente Michele La Torre è stato infatti confermato alla guida della federazione dei lavoratori edili e affini della Cisl. La decisione è stata assunta al termine del decimo congresso di categoria che si è tenuto oggi a Rifreddo di Pignola (PZ) alla presenza del segretario nazionale Enzo Pelle e del leader della Cisl lucana Nino Falotico. Il crollo verticale del settore delle costruzioni, con oltre 5 mila posti di lavoro persi in un anno, la crisi del polo del salotto e le aspettative legate al recente accordo di programma per il rilancio del settore, il dilagare della disoccupazione e della povertà sono stati alcuni dei temi affrontati durante il congresso. Si è parlato anche della recente decisione del governo Monti di allentare il patto di stabilità interno per un valore di circa 20 miliardi di euro, risorse che potrebbero tornare utili per un rilancio del settore delle costruzioni, quello maggiormente penalizzato dalla recessione economica.
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Per il segretario della Filca Cisl lucana Michele La Torre “l’allentamento del patto di stabilità è un primo passo per ridare un po’ di ossigeno alle imprese edili, recuperare i posti di lavoro persi in questi ultimi anni nel settore e rimettere nella giusta rotta l’economia della nostra regione. Pagare le imprese che hanno realizzato le opere è un dovere morale da parte delle stazioni appaltanti ma è anche una misura di politica economica in grado di rimettere liquidità in un sistema che, anche per la stretta creditizia, è in grave difficoltà e finisce per scaricare queste difficoltà sul lavoro”.
Anche per il segretario nazionale della Filca Enzo Pelle “il patto di stabilità sta distruggendo imprese e posti di lavoro e non ha risolto il problema del debito pubblico, semmai lo ha ulteriormente aggravato (GUARDA L’INTERVISTA AD ENZO PELLE). La Filca sostiene da anni la necessità di rivedere il patto per liberare risorse da destinare agli investimenti. Bisogna capire bene i termini del provvedimento del governo che comunque – ha precisato Pelle – entrerà in funzione solo nella seconda metà del 2013”. Pelle ha inoltre sottolineato che “il settore delle costruzioni si rilancia investendo sul risparmio energetico, sulla prevenzione e sul risanamento urbano, cioè su quegli aspetti che producono un vantaggio concreto alle famiglie in termini di risparmio economico e di sicurezza. L’edilizia del futuro dovrà essere un’edilizia di qualità – ha concluso Pelle – con imprese più qualificate in grado di investire su innovazione e nuove tecnologie costruttive”.