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DAL BENE CONFISCATO AL BENE COMUNE

DAL BENE CONFISCATO AL BENE COMUNE

VILLETTA CERMENATE
Dal 23 gennaio al primo maggio il cantiere che unisce il mondo del lavoro contro le mafie. Grazie all’accordo tra il Comune di Cermenate e il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco la villetta, assegnata a Jus Vitae di Padre Garau e sede del Progetto antimafia, sarà la casa delle associazioni del territorio, oltre ad essere il luogo dove formare e strutturare un nuovo modello sociale di coesione e responsabilità.
La volontà e l’impegno di Ance Como e di Cna Como hanno rafforzato il progetto di recupero del bene confiscato, sottolineandone così il valore sociale e l’esempio di bilateralità allargata al mondo della cultura e delle istituzioni, oggi indispensabile strumento per un efficace sostegno alla lotta alle mafie. Per questa prima fase di ristrutturazione è prevista una spesa di cinquantamila euro, tutto a carico dei sostenitori del Progetto San Francesco, come Italcementi Group, Banca Etica, del Sindacato e dell’Ance di Como e di Cna di Como, mentre non è previsto nessun finanziamento pubblico.
Le federazioni sindacali della Cisl, fondatrici e sostenitrici del Progetto San Francesco (la Filca, la Fiba con la Fim, Slp, Fai, Femca, l’Anteas con il Siulp) animeranno il Centro Studi di Cermenate attraverso incontri e iniziative aperte per il mondo del lavoro e per il territorio contro le mafie e contro le fragilità che la crisi può offrire “di sponda” agli interessi dei clan. Durante il periodo dei lavori a Cermenate saranno numerosi gli appuntamenti pubblici organizzati dal Centro Studi sociali contro le mafie Progetto San Francesco, in accordo con i partner, a partire dal prossimo mese di febbraio fino a maggio.

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