“Ricostruire nella legalità – Le idee e le proposte della CISL sulla ricostruzione e riprogettazione delle aree colpite dal sisma” è il titolo di una iniziativa organizzata da Cisl, Filca e Fiba provinciali e in programma lunedì 10 settembre a Concordia (Modena), presso la Tensostruttura Protezione Civile (Campo Sportivo di Via Togliatti). In mattinata (ore 10,45) interverranno Carlo Marchini (Sindaco di Concordia), Remo Perboni (Resp.le CISL Zona Mirandola), William Ballotta (Segr. Gen.le UST CISL Modena), Paolo Bellentani (Segr. Fiba CISL Modena), Domenico Chiatto (Segr. Filca CISL Modena), Alberto Silvestri (Pres.te Comuni area Nord Sindaco di San Felice). Nel pomeriggio sarà la volta di Mario Capocci (Resp.le Nazionale Fiba CISL Quadri Direttivi ed antiriciclaggio), Stefano Betti (Presidente Ance Modena), Domenico Pesenti (Segr. Nazionale Filca CISL), Alessandro De Lisi (Coordinatore Nazionale Progetto San Francesco), Pietro Ferrari (Presidente Confindustria Modena), Emilio Sabattini (Presidente della Provincia di Modena).
“Il Sisma del maggio scorso – è scritto nella brochure dell’iniziativa – ha colpito duramente il territorio Modenese ed ha trasformato le priorità sul Territorio; nei prossimi anni la Società Civile, le aziende, i lavoratori, le amministrazioni Pubbliche e la politica saranno pertanto impegnate nel ricostruire, rileggendo il territorio, e proiettando le comunità locali in una nuova era. L’edilizia così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi non potrà più essere e criteri quali la qualità e la sicurezza saranno le predominanti nelle scelte di progettazione, esecuzione, realizzazione ed acquisto di un immobile.
Anche le priorità individuali potrebbero essere stravolte: vale la pena investire tanti anni di sacrifici in una casa? E con quale rischio? Dovremo assicurare l’immobile, e quanto costerà? Occorrerà inoltre sostenere un mercato finanziario che rafforzi tale nuova cultura e che, imponendosi percorsi di rispetto della legalità, raccolga risorse per ricostruire e permettere alle imprese di “ripartire”.
Ci chiediamo, a questo scopo, se sia possibile, nella fase di ricostruzione, riprogettare e rileggere il territorio, accorpando i servizi, e creando poli aggregati unici per l’artigianato e l’industria, considerato che molti dei comuni colpiti distano pochi chilometri l’uno dall’altro.
Occorrerà poi garantire regolarità negli appalti, evitare le infiltrazione mafiose, creare liquidità “pulita” per le imprese, ricercando costantemente una azione politica sobria ed efficace. Questioni, in sostanza, sulle quali dibatteremo insieme proponendo cosa pensa la Cisl, nel Confronto con le Aziende e la Politica Locale. La forza del territorio è quella della partecipazione diffusa, del dialogo tra la rappresentanze sociali, della consapevolezza che l’impresa è bene comune.
Vorremmo scoprire, tra qualche anno, che tutti insieme siamo stati “…più forti del terremoto”.
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