Roma
Si traduce in realtà quanto previsto dal Ccnl firmato nel giugno scorso
Il Ccnl dell’edilizia, sottoscritto nel giugno scorso, ha introdotto l’innovazione contrattuale delle 16 ore di formazione dei lavoratori prima di entrare nei cantieri. La misura è stata decisa per contrastare il lavoro irregolare e ridurre gli infortuni in edilizia e per garantire professionalità e sicurezza ai lavoratori che entrano in cantiere per la prima volta. L’innovazione è stata introdotta dalle parti sociali (Ance e associazioni imprenditoriali da una parte, Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil dall’altra).
Per il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti “l’introduzione delle 16 ore è un investimento che va capitalizzato. Le 16 ore e i servizi che il sistema paritetico offre ai lavoratori che vi accedono possono costituire un efficace incentivo a restare nel sistema dell’edilizia. Attraverso questa offerta formativa continua è possibile creare le condizioni per un percorso virtuoso all’interno delle costruzioni. Il successo delle 16 ore è una sfida che va vinta”. L’edilizia resta uno dei settori produttivi più a rischio, come attestano gli oltre 90.000 infortuni del 2007 con oltre 300 incidenti mortali. E ciò anche se il trend degli ultimi anni è decisamente in calo. Le 16 Ore sono lo strumento concreto che il sistema paritetico delle costruzioni ha individuato per ridurre gli infortuni nei cantieri.
Dal primo gennaio del 2009, dunque, ogni impresa che avrà deciso di assumere un lavoratore che per la prima volta entra nel settore, dovrà provvedere alla sua formazione di base attraverso le 16 Ore prima del suo ingresso in cantiere. In questo modo viene assicurato alle imprese un servizio gratuito in grado di garantirle sul piano del rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Secondo il Formedil il provvedimento interesserà 80.000 potenziali nuovi ingressi ogni anno, su 850.000 lavoratori registrati dal sistema paritetico sull’intero territorio nazionale. Con le 16 ore sarà possibile ridurre le numerose sacche di irregolarità ancora esistenti. Inoltre non va sottovalutato il fatto che le 16 ore costituiscono l’inizio di un percorso per ogni lavoratore che entra nel sistema paritetico fatto di opportunità per accedere a una pluralità di servizi e ad un’assistenza formativa che lo accompagnerà per tutta la sua vita lavorativa. Una realtà che va valorizzata, in quanto anche così si sconfiggono caporalati e lavoro nero. L’attuazione delle 16 ore sarà garantita dalla capillare rete delle scuole edili che, in quanto dotate di cantieri-laboratorio, potranno assicurare quella formazione pratica che costituisce la base per accedere in maniera consapevole al lavoro edile. Già nello scorso mese di ottobre 18 scuole edili hanno avviato corsi di 16 Ore in via sperimentale.
www.16ore.it
Ufficio stampa Filca nazionale