Di seguito una nota di Luciano Bettin, operatore della Filca-Cisl nazionale, a seguito dell’incontro convocato per la vicenda della Rdb.
“Nel corso dell’incontro svoltosi in data 23 luglio, convocato d’urgenza presso la sede di RDB Spa dai Commissari nominati dal Ministero dello Sviluppo Economico, abbiamo elencato le varie problematiche esistenti. Sulla base delle nostre istanze sono state fornite delle dichiarazioni da parte del commissario avv.to Giorgio Zanetti che riporto qui di seguito.
“La dichiarazione dello stato d’insolvenza ha l’effetto di procedura concorsuale e congela tutti i crediti e i debiti. Per i crediti pregressi, fino al 13 luglio, si deve procedere all’insinuazione allo stato passivo (come indicato nella sentenza del Tribunale di Piacenza del 14/07/2012). Lavoriamo e abbiamo mandato per una fase intermedia di 30 giorni nel corso dei quali siamo invitati a redigere una relazione e definire al Giudice delegato la possibilità di un riavvio parziale o la cessione a terzi dell’azienda, se si presentano dei soggetti interessati a rilevare l’attività. Il Giudice avrà tempo un altro mese per prendere una decisione, quindi arriveremo al 12 – 13 settembre. Non è nella discrezionalità dei Commissari pagare le spettanze pregresse fino al 13 luglio. Le risorse disponibili non permetterebbero comunque di pagare le retribuzioni o i contributi a Inps o ad Arco. In merito alla decisione dei dipendenti, in alcuni siti, di bloccare le attività, dispiace, perché fa perdere la possibilità di introitare i pagamenti da parte dei clienti, che ovviamente non pagano, causa la mancata consegna delle commesse. A riguardo di Terrecotte ed Hebel, le due società controllate non vedono per ora un coinvolgimento di fatto. Siamo solo legittimati a partecipare alle riunioni dei relativi CdA. Per il resto il riferimento è sempre l’attuale gruppo dirigente e il dott. Quintavalle per le risorse umane. Esiste la possibilità che le due aziende siano inglobate nell’Amministrazione Straordinaria ma i tempi prevedibili per una decisione di questo genere, previa autorizzazione del Tribunale di Piacenza all’ammissione di questa misura per RDB Spa, sono di almeno tre mesi. Sempreché l’Amministrazione Straordinaria sia concessa per la capofila. Portafoglio ordini: vi è stata una drastica riduzione nelle scorse settimane, legata alla diffusa sensazione che Rdb potesse diventare “insolvente”. Se passa l’Amministrazione Straordinaria è possibile che l’attività possa ripartire, almeno per quei siti che possono essere considerati “convenienti”. Abbiamo pubblicato sul Sole24Ore la proposta di vendita dell’azienda e attendiamo che qualcuno si faccia avanti. Riguardo a problemi nella compilazione di modelli RS41, ANF, ecc., per l’ordinaria amministrazione siamo in attività, verificheremo che non vi siano problemi nella predisposizione delle documentazioni, con gli impiegati che stanno prestando attualmente servizio presso la sede. Per quanto riguarda Arco, i contributi non versati rientrano nella possibilità dei dipendenti di ricorrere al fondo di garanzia Inps. L’impossibilità di pagare le spettanze di giugno e la quota parte di luglio (fino al 13) è legata al principio che la dichiarazione dello stato di insolvenza parifica la situazione “passata” al fallimento vero e proprio. Diverso è il caso di coloro che stanno prestando servizio dal 14 luglio, per i quali abbiamo la possibilità di pagare le spettanze a partire da tale data, pur con le scarse risorse disponibili. In ogni caso chiederemo al Giudice di considerare la richiesta delle OO.SS. di autorizzare il pagamento di un acconto, anche se è difficile ottenere una risposta positiva. Il giorno 27 luglio al Ministero del Lavoro si chiederà la Cigs a partire dal 14 luglio, e questa neutralizzerà tutte le casse integrazioni in essere, a quella data, per RDB SpA”.
LEGGI LA NOTA CON LA QUALE I COMMISSARI PER IL MINISTERO DEL LAVORO RITIRANO LA PROCEDURA DI MOBILITA’ APERTA DA RDB AD APRILE.
