Di seguito pubblichiamo una nota di Giancarlo De Sanctis, segretario generale della Filca-Cisl di Teramo.
Quando la BUONA POLITICA diventa servizio al cittadino, alla legalità, alla regolarità. Siamo abituati a discutere di politica o di amministrazione pubblica solo per le criticità legate ad inefficenza, burocrazia, nepotismo, ma ormai sempre più spesso, più si scende nel territorio, più ci si deve misurare con le proprie forze coi problemi quotidiani e più si
torna a pensare sul come “essere al servizio della collettività”. Siamo fieri di poter dire ciò relativamente all’amministrazione comunale di Montorio al Vomano, un comune facente parte del cratere, l’unico su 47 comuni interpellati che ha iniziato con noi un interlocuzione su argomenti legati alla buona edilizia, quella cioè fatta in
sicurezza e nel rispetto delle regole; un’amministrazione ed un Sindaco, che ringraziamo in particolar modo, sensibile a tali questioni tanto da collaborare con noi, attraverso il suo ufficio tecnico, alla stesura di un protocollo di intesa sulla regolarità dei lavori privati in edilizia, oggetto di rilascio di permesso a costruire, nel Comune di Montorio al Vomano.
Grazie a questo accordo, il cantiere verrà monitorato sul rispetto delle regole contrattuali col DURC non solo al momento della richiesta del permesso a costruire, ma periodicamente fino al termine dell’opera e non solo per la ditta appaltatrice, ma per tutti i suoi sub-contratti, al fine di prevenire fenomeni di lavoro nero e/o irregolarità nelle retribuzioni e nelle contribuzioni; grazie a questo accordo il cantiere verrà seguito da consulenti della sicurezza per le imprese e per i lavoratori, messi a disposizione del sistema dagli Enti Bilaterali, per creare le giuste condizioni di prevenzione di fenomeni infortunistici.
Questo accordo, insieme alle disposizioni che prevedono che il Durc sia emesso per tutti i cantieri privati e per tutte le ditte che vi lavorano, verificando la congruità dei costi della mano d’opera con l’importo dei lavori, monitorando quindi le tipologie contrattuali dei lavoratori impiegati, favorirà, oltre alla regolarità retributiva e contributiva delle imprese, la prevenzione di fenomeni infortunistici attraverso l’utilizzo pieno dei sistemi di formazione e sicurezza forniti gratuitamente dagli Enti Bilaterali di settore. L’obbiettivo è replicare il percorso iniziale del DURC: è questo infatti il primo accordo, sull’intero territorio nazionale, che preveda un tale automatismo di monitoraggio preventivo degli appalti privati, su regolarità e sicurezza; dal comune di Montorio al Vomano e dagli altri che ne seguiranno il virtuoso esempio, vogliamo partire per completare il percorso del DURC, che nacque proprio da una sperimentazione territoriale con gli accordi con alcuni comuni Abruzzesi, e nel 1998 con la legge della Regione Abruzzo 21/98 che poi divenne legge nazionale prima per i lavori pubblici e poi per i lavori privati.
Il Durc, nel solo primo anno di avvio, fece emergere il 36% del lavoro nero esistente, attestandolo sotto quota 25%; ora il lavoro nero, rispetto ad allora, raggiunge punte del 40% in un mondo del lavoro che oggi conta una perdita di imprese e di lavoratori per oltre 3000 unità, oltre mille impiegate a lavorare in nero o in grigio tramite finte partite iva, falsi part-time, e pseudo contratti atipici. Riteniamo che maggiori saranno i meccanismi virtuosi che tenderanno a portare nella legalità le sacche di irregolarità e maggiore sarà il riconoscimento e la premialità per le impresa sane e regolari, più dura e difficile sarà l’esistenza degli scorretti e degli imbroglioni. La lotta al lavoro nero è un dovere civile di ogni società che si rispetti; recuperare i 120
miliardi di €uro che esso sottrae alle casse dello stato, vuol dire uscire immediatamente dalla recessione e rilanciare PIL ed economia, ma vuol dire soprattutto recuperare risorse da chi le ruba, anziché prenderle sempre dai lavoratori dipendenti e pensionati erodendo al massimo il loro potere d’acquisto e riducendoli alla fame. L’esempio del Comune di Montorio da lustro e onore al senso dell’amministrare, un modo per significare l’azione politica votata alla tutela della legalità e del diritto dei lavoratori ad un lavoro Sicuro, Stabile, Retribuito.