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PIU’ SINDACATO IN POLITICA PER UNA NUOVA RAPPRESENTANZA

PIU’ SINDACATO IN POLITICA PER UNA NUOVA RAPPRESENTANZA

Il sindacato come palestra per la formazione di una nuova classe politica che sappia dare risposte in termini di rappresentanza e responsabilità. Due fra le più rappresentative categorie Cisl del Nord Est, la Filca (edilizia-costruzioni) e la Fai (agricoltura-industria alimentare), lanciano la sfida all’antipolitica e all’astensionismo dilagante. Politici, sindacalisti, formatori ed ex leader sindacali scesi in campo si danno appuntamento lunedì 9 e martedì 10 luglio all’Hotel Pergola di San Pietro di Legnago (Verona) per un seminario dal titolo eloquente: “Più sindacato in politica, per una nuova rappresentanza”. Fra i relatori, Savino Pezzotta, ex segretario generale della Cisl e attualmente deputato e Giuseppe Lupo, deputato regionale siciliano, già segretario generale della Cisl di Palermo.
PROGRAMMA COMPLETO DEL SEMINARIO
Siamo partiti da un ragionamento semplice – sintetizza Salvatore Federico, segretario generale della Filca Cisl del Veneto – per avviare un percorso che si preannuncia complesso e ricco di insidie: le figure del sindacalista e del politico si fondano su un mandato di fiducia, loro affidato, nel quale sussiste il reale significato del ruolo assunto. Non sarebbero buoni politici i rappresentanti sindacali che per tanti anni hanno lavorato su un preciso mandato di fiducia, quello dei lavoratori? Sindacato e politica trovano nessi tanto con la quasi identità della rappresentanza esercitata, quanto con la ricerca di quel bene comune che vede di trovare mediazione per la tutela dei diversi diritti”.
Il concetto di rappresentanza, in democrazia, unisce la nozione di mandato elettivo a quella di esercizio del governo. Il tal modo fonde la responsabilità di risposta verso i propri elettori alla responsabilità della gestione di un bene comune che, a prescindere dagli interessi di parte, possa portare beneficio all’intera comunità. Il che vale sia in campo sindacale, dove gli elettori sono i lavoratori e l’interesse coincide con la tutela dei diritti, che in campo politico, dove la rappresentanza è esercitata rispetto ai cittadini e l’interesse coincide con il governo della cosa pubblica. Se il sindacato è interlocutore della politica, la politica deve divenire necessaria interlocutrice del sindacato in quanto responsabile del governo e della legislazione che disciplina, assieme alla normativa contrattuale, la regolamentazione della convivenza sociale.
Il seminario sarà aperto lunedì 9 alle ore 11 dal saluto del vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, seguito da quello di Salvatore Federico, segretario generale della Filca Cisl del Veneto. Dopodichè, interverrà il giornalista Francesco Jori, vicedirettore del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi “Giorgio Lago” dell’Università di Padova, sul tema “La politica oggi: dai politici di professione ai tecnici”. I lavori riprenderanno alle 14.30 con una tavola rotonda sulla “Continuità e difformità dall’impegno sindacale alla politica”. Interverranno Savino Pezzotta, ex segretario generale della Cisl e attualmente deputato, Giuseppe Lupo, deputato regionale siciliano, già segretario generale della Cisl di Palermo, Gianni Salvadori, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana e già segretario generale Cisl in Toscana e Sergio Retini, sindaco di Russi (Ravenna), un passato nella Fai Cisl. Concluderà Domenico Pesenti, segretario generale nazionale della Filca Cisl. Martedì i lavori saranno aperti da Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl del Veneto e proseguiranno con la relazione di Giampiero Bianchi, direttore della Scuola Nazionale di Formazione Fai Cisl su “Le domande del sindacato alla politica”. Concluderà Augusto Cianfoni, segretario generale nazionale Fai Cisl.

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