Si aprono spiragli sulla vicenda della chiusura dei due stabilimenti Italcementi di Porto Empedocle e Vibo Valentia, provvedimento deciso unilateralmente dal Gruppo e che provocherebbe la mobilità di 176 lavoratori più centinaia di posti persi nell’indotto. “Questa mattina – spiega Luciano Belmonte, segretario generale della Filca-Cisl Calabria – a seguito di un incontro con il prefetto di Vibo, Michele Di Bari, abbiamo ottenuto dall’azienda l’impegno a riconsiderare il provvedimento, a patto che ci sia una riprogrammazione complessiva del settore, non soltanto legata ai due stabilimenti. Entro venerdì è previsto un incontro presso il Ministero del Lavoro, anche se da parte sindacale permangono il presidio e tutte le iniziative di lotta a difesa dei posti di lavoro e degli stabilmenti. Certamente oggi è stato fatto un passo avanti, perché ci sono le condizioni per bloccare l’annunciata mobilità e fare invece ricorso agli ammortizzatori sociali. Martedì prossimo saremo convocati nuovamente dal prefetto, ma rispetto a ieri c’è un moderato ottimismo”, conclude Belmonte.