PUGLIA E BASILICATA, INIZIATIVE PER IL DISTRETTO DEL MOBILE IMBOTTITO

PUGLIA E BASILICATA, INIZIATIVE PER IL DISTRETTO DEL MOBILE IMBOTTITO

Alle 9.00 di ieri mattina è partito da Ginosa (Taranto) per Bari il lungo corteo di automobili per partecipare alla manifestazione organizzata da Filca Cisl, Feneal Uil, Fillea Cgil. Le vetture hanno effettuato ‘scali tecnici’ a Laterza, Santeramo in Colle, Gravina, Cassano delle Murge fino ad arrivare a mezzogiorno davanti alla prefettura del capoluogo, per sollecitare i rappresentanti del Governo a trovare una soluzione circa l’Accordo di programma dell’Area Murgiana.
40 automobili e 100 persone al seguito per comporre il ‘serpentone murgiano’, formato dai sindacati Filca, Feneal, Fillea, lavoratori del mobile imbottito e i sindaci di Ginosa, Laterza, Gravina, Santeramo in Colle, Cassano delle Murge, che hanno appunto manifestato nelle piazze dei comuni da loro rappresentati.
Un distretto che 10 anni fa era il fiore all’occhiello del mobile imbottito, sotto il profilo nazionale ed internazionale, con 2.2 miliardi di fatturato ora ridotto ad appena 700 milioni e con 5.000 addetti in cassa integrazione. I segretari regionali Crescenzio Gallo Filca Cisl, Salvatore Bevilacqua Feneal Uil, Giovanni Nicastri Fillea Cgil hanno spiegato che “la mobilitazione dell’autoserpentone dal murgiano alla Prefettura di Bari, è per chiedere lo sviluppo del mobile imbottito e dell’occupazione in Puglia attraverso la firma dell’Accordo di Programma che da troppo tempo giace inutilmente sul tavolo del ministero”.
Per il Segretario generale della Filca-Cisl di Puglia, Crescenzio Gallo “innovazione e ricerca sono gli strumenti che possono salvare il distretto del mobile imbottito e dare nuove opportunità di insediamenti produttivi. Serve creare rapporti interregionali per costruire nuove vie di sviluppo che possano andare anche oltre il settore del mobile imbottito. Interessando anche altri settori oltre a quelli del mobile imbottito, poiché la manodopera murgiana vanta qualità e professionalità utile per il mercato internazionale. Se il Ministro non riterrà di dover convocare le parti sociali, ci riterremo autoconvocati davanti la sede del dicastero a Roma.
Analoga iniziativa in Basilicata: “I lavoratori del polo del salotto sono stanchi di aspettare i comodi della politica e pretendono che l’accordo di programma per il rilancio del distretto del mobile imbottito diventi realtà nel più breve tempo possibile”. Lo ha dichiarato la segretaria regionale della Filca Cisl Basilicata, Margherita Dell’Otto, partecipando alla manifestazione che si è tenuta davanti alla sede della prefettura di Matera. “I numeri sono impietosi e raccontano di una situazione che da critica sta diventando drammatica, soprattutto per quelle migliaia di lavoratori che vedono avvicinarsi inesorabilmente la scadenza degli ammortizzatori sociali. Le responsabilità dei governi che si sono succeduti in questi anni – ha detto Dell’Otto – sono evidenti e non ammettono scusanti di sorta. È dal 2006 che la discussione gira intorno a questo benedetto accordo di programma e la decisione improvvida del ministro Passera di ritardarne ulteriormente la firma denuncia un eclatante livello di insensibilità verso una vertenza che coinvolge centinaia di imprese e migliaia di maestranze”. Per la segretaria della Filca “il tempo delle chiacchiere è finito: il governo deve sbloccare l’accordo di programma e mettere nel piatto le risorse di propria competenza per salvare il distretto del salotto. Se non lo farà, sarà mandante ed esecutore di un delitto perfetto”.
(hanno collaborato Gianpiero Tiso e Luigi Cannella)

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