Imprenditori e sindacati dell’edilizia di Roma e del Lazio hanno incontrato il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno ed il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti per discutere della crisi del settore. L’incontro è servito come avvio di un tavolo permanente di confronto. Tra i temi messi in discussione l’awio di lavori immediatamente cantierabili, lo sblocco dei crediti che le imprese edili vantano nei confronti delle Amministrazioni ed il coinvolgimento delle parti sociali nella richiesta di revisione del patto di stabilità. L’assenza della Regione Lazio è stata rimarcata da tutti i partecipanti perla fondamentale importanza del suo ruolo.
Tra le richieste avanzate da imprese e sindacati, quella di dare priorità ai lavori immediatamente cantierabili, con possibilità di frazionamento in lotti, così da garantire l’accesso agli appalti al maggior numero possibile di piccole e medie imprese. “E’ noto infatti che proprio le piccole opere sono quelle che garantiscono una ricaduta più rapida in termini di occupazione e di sviluppo del territorio – afferma il segretario generale della Filca di Roma e provincia, Andrea Cuccello -. Sono inoltre necessari ulteriori investimenti sulla formazione dei lavoratori. Un’altra richiesta importante è quella di garantire la sicurezza nei cantieri, condizioni di lavoro adeguate per i lavoratori e sistemi di gara diversi”.
“Infatti – ribadisce Stefano Macale, segretario generale della Filca del Lazio -,non è possibile garantire la qualità del lavoro e la sicurezza con gare al ribasso che arrivano a superare spesso il 50%. La percentuale media di ribasso con cui vengono aggiudicate le gare pubbliche del Lazio nel settore delle costruzioni è al 28,5%, al secondo posto su scala nazionale, preceduto solo dal 29% della Campania”. Roma Capitale e la Provincia, hanno accolto l’invito ad utilizzare, nell’affidamento dei lavori, il criterio dell’esclusione automatica delle offerte anomale al fine di evitare il fenomeno dei ribassi eccessivi che non garantiscono qualità e sicurezza nel lavoro. Da tutte le parti è stato sollecitato un costante e vigile controllo per evitare le infiltrazioni criminali nel settore, sempre più pressanti nel Lazio. Concordi tutti i presenti anche sulla necessità di intervenire sul Governo per modificare i recenti decreti in materia di certificazione dei crediti della Pubblica Amministrazione e di compensazione dei debiti.