Di seguito una nota di Ciro Donnarumma, segretario generale della Filca-Cisl Emilia Romagna.
La zona della Bassa Modenese è stata duramente colpita dal sisma della scorsa domenica, di magnitudo 6.0 della Scala Richter, seguito da uno sciame sismico di oltre 100 scosse di cui una decina oltre il 3° grado.
Il terremoto ha provocato numerosi problemi legati ai danni enormi alle attività produttive industriali ed artigianali di cui questa zona è ricca che sono tutte ferme in attesa di quantificare i danni e laddove questi siano superficiali di concedere l’agibilità per la ripresa lavorativa.
Le nostre sedi sindacali di Mirandola, San Felice e Finale Emilia sono chiuse in attesa dei tecnici del genio civile e molti dei nostri colleghi della bassa hanno subito danni materiali, mentre stanno aspettando di poter rientrare nelle loro case. Inoltre ci sono molti nostri iscritti stranieri che hanno perso la loro casa e sono accampati nei vari campi messi a disposizione del genio civile.
La Cisl assieme a Cgil e Uil stanno predisponendo una raccolta fondi; noi della Filca stiamo tentando di dare il massimo di assistenza ai nostri iscritti contattandoli e cercando di dare loro beni di prima necessità.
