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CITTADINANZA, UN MILIONE DI CARTOLINE PER NAPOLITANO

CITTADINANZA, UN MILIONE DI CARTOLINE PER NAPOLITANO

“Illustrissimo signor Presidente, grazie per tutto il sostegno che sta dando al dibattito sul tema dello Ius Soli, affinché le forze parlamentari possano individuare una soluzione largamente condivisa per una legge più equa e giusta per i minori figli di cittadini stranieri stabilmente residenti o che abbiano completato almeno un ciclo di studi in Italia. Siamo con lei ed esprimiamo il nostro consenso a questa riforma”. Sono queste le parole stampate sulla cartolina al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che centinaia di migliaia di persone sono pronti a spedire al Quirinale per accendere i riflettori sul nodo della riforma della legge sulla cittadinanza. Parte, infatti, in questi giorni, la fase due della Campagna sulla Cittadinanza di Cisl e Anolf Giovani “18 Ius soli” che è volta a promuovere iniziative di sensibilizzazione nei confronti di Istituzioni e Parlamento sulla questione del riconoscimento della cittadinanza italiana secondo il principio dello Ius soli temperato ai minori figli di immigrati regolari che vivono e lavorano nel nostro Paese. Tema su cui Napolitano è molto sensibile e su cui, più volte, è intervenuto per sollecitare Governo e Parlamento a prendere iniziative concrete.
“Le seconde generazioni degli immigrati sono parte integrante della nostra società”, ha scritto il Presidente, anche domenica scorsa in una lettera al Comune di Nichelino (Torino) che ha conferito la cittadinanza onoraria a 450 ragazzi nati negli ultimi dieci anni sul territorio comunale da genitori stranieri. “E’ evidente il disagio di tutti quei giovani – ha spiegato – che, nati o cresciuti nel nostro Paese, rimangono troppo a lungo legalmente stranieri, nonostante siano, e si sentano, italiani nella loro vita quotidiana”.
L’auspicio della Cisl è che, con questa massiccia campagna su tutto il territorio nazionale, l’opinione pubblica sposi la causa delle seconde generazioni. “Il nostro obiettivo con questo appello al Presidente della Repubblica – ha spiegato il segretario confederale della Cisl, Liliana Ocmin – è fare un forte richiamo al Parlamento affinché non dimentichi la richiesta di chi si vuole sentire italiano a pieno e finalmente introduca il principio dello Ius soli temperato”. La Cisl ha fatto stampare un importante quantitativo delle cartoline-appello indirizzate al Presidente della Repubblica che è possibile trovare e richiedere in tutte le strutture territoriali del sindacato di Via Po, oltre che è presente in formato elettronico sui siti della Cisl (www.cisl.it), dell’Anolf (www.anolf.it) e di Anolf Giovani (www.anolf.it/2G).

La campagna sulla cittadinanza e sullo Ius soli è sostenuta anche dalla Filca-Cisl: “Nella nostra categoria -spiega il segretario generale Domenico Pesenti – la percentuale degli immigrati è superiore al 21%, un dato che dimostra come l’Associazione sindacale sia un esempio e un primo elemento concreto di integrazione e convivenza. Ma quella che la Cisl sta portando avanti sulle seconde generazioni è una battaglia di civiltà e buon senso, che prescinde dal sindacato. E’ per questo motivo che come Filca ci siamo attivati concretamente, sposando in pieno le richieste avanzate al Capo dello Stato e asupicando che ci siano importanti provvedimenti in tempi brevi”.

 
(dal sito www.conquistedellavoro.it)

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