EURISPES, NEL 2011 IL SOMMERSO DELL’ITALIA VOLA A 540 MILIARDI DI EURO

EURISPES, NEL 2011 IL SOMMERSO DELL’ITALIA VOLA A 540 MILIARDI DI EURO

L’Eurispes stima che l’economia sommersa in Italia nel 2010 abbia generato almeno 529 miliardi di euro e per il 2011 il volume stimato del sommerso è di 540 miliardi, pari a circa il 35% del Pil ufficiale. È quanto emerge dal rapporto “L’Italia in nero” di Eurispes e Istituto San Pio V.

Sempre secondo i calcoli dell‘Eurispes, il nostro sommerso equivale ai Pil di Finlandia (177 miliardi), Portogallo (162 miliardi), Romania (117 miliardi) e Ungheria (102) messi insieme. Guardando alle stime aggiornate dell’Eurispes per il 2010, l’istituto nel rapporto spiega: Ai 280 miliardi di euro circa derivanti dal lavoro sommerso si aggiungono 156 miliardi di sommerso generato dalle imprese italiane. Nello studio si specifica che è stato possibile stimare questo dato basandosi sulle operazioni condotte dalla Guardia di Finanza: su oltre 700 mila controlli effettuati presso le imprese sono stati riscontrati 27 miliardi di euro di base imponibile sottratta al fisco. Quindi, aggiunge l’Eurispes se si considera che il numero delle imprese italiane di piccole e medie dimensioni supera quattro milioni di unità, mantenendo una proporzione con i dati emersi dalle operazioni campione della Guardia di Finanza, emerge che l’economia sommersa prodotta dalle imprese arriverebbe almeno a 156 miliardi. Inoltre, sottolinea l’Eurispes, esiste una terza porzione di sommerso che si annida ad esempio nel mercato degli affitti, e che con 93 miliardi di euro rappresenta una fetta consistente dell’altra economia.

Riepilogando per l’Eurispes “sommando le tre economie nascoste, quella prodotta sul mercato del lavoro e quella derivante dalle imprese con l’economia che è stata definita ‘informale’, è stato possibile quantificare il valore totale dell’economia sommersa in Italia”. L’Eurispes stima inoltre che, nella media nazionale, il costo mensile per i beni essenziali di una famiglia composta da quattro persone è di 30.276 euro l’anno cioè di 2.523 euro al mese. Il calcolo si basa su una famiglia tipo (idealmente composta da due adulti e due bambini) “che risparmia su tutto ma non fa mancare nulla ai figli e conduce un’esistenza quasi spartana ma dignitosa”.

Solo la spesa alimentare per una famiglia tipo è pari a 825 euro (va da un massimo di 950 euro al mese nelle regioni del nord-ovest ad un minimo di 748 euro al mese nel Mezzogiorno). Secondo l’Eurispes, guardando alle diverse voci di spesa, in media per l’abbigliamento un nucleo di quattro persone spenderebbe 240 euro al mese, per la casa 890 euro e per le spese medico-sanitarie 950.

(dal sito www.conquistedellavoro.it)

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