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PUGLIA, CI SONO OPERE BLOCCATE PER 1.800 MILIONI

PUGLIA, CI SONO OPERE BLOCCATE PER 1.800 MILIONI

Presso il Formedil di Bari si è tenuto il consiglio generale della Filca-Cisl di Puglia, dedicato quasi esclusivamente all’analisi della crisi che sta interessando il settore dell’edilizia anche nella regione. I lavori hanno evidenziato come le linee politiche della Filca regionale rispetto allo scenario politico, sociale e sindacale, siano quelle emerse  a Roma nella manifestazione del 3 marzo scorso

“I dati della disoccupazione – osserva Crescenzio Gallo, Segretario generale della Filca Cisl di Puglia – sono tra i più alti registrati, con 300 mila occupati in meno a livello nazionale; e poi ci sono i fondi bloccati tra CIPE, FAS e Patto di stabilità interno e i tavoli di trattative aggravati dalle tasse dei Governi Berlusconi e Monti . Le aziende hanno chiesto lo scorso febbraio 82 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 42% rispetto allo stesso mese del 2011”.

In Italia, secondo Gallo “sono presenti 331 grandi opere bloccate, per un corrispettivo di 30 miliardi di euro; di questi 1800 milioni in Puglia”, dati presentati da sindacati e associazioni datoriali al Presidente Vendola, al quale è stato ribadito che le costruzioni rappresentano il 10% del Pil pugliese, e sottoponendogli anche la proposta di rilancio del settore ‘come combattere la crisi in 10 mosse’, utili per ridare lavoro ai territori”. 

Il Segretario Generale della Cisl pugliese, Giulio Colecchia nel suo intervento sottolinea che “osserviamo un paese che sta andando verso una forte recessione, le previsioni indicano un -1.5 % del consumo della nostra ricchezza. Un paese dove i cittadini hanno una bassa considerazione della politica, dove hanno più fiducia in un governo tecnico rispetto ad uno politico. La nostra maggiore presenza nel territorio – aggiunge – indica che non ci siamo fatti sottomettere da una competizione elettorale, ma siamo rimasti fedeli al rapporto con il cittadino. Premio di questo è l’essere il sindacato più rappresentativo all’interno del territorio.” Colecchia conclude chiarendo che con “7 miliardi di fondi disponibili in Regione, è assurdo pensare che in questo stato di crisi siano state impegnate solo il 25% delle risorse”. 

Domenico Pesenti, Segretario generale della Filca Cisl parlando del paese ricorda che: “oggi il patto di stabilità sta strozzando le imprese sopravvissute, per questo chiederemo nuove idee per l’edilizia del futuro. Dall’edilizia parte la risorsa per l’intero paese, lavorare oggi per vivere meglio nel domani perché grazie alle risorse edili si può rivoluzionare il paese”. Secondo Pesenti “la riforma del Mercato del lavoro deve essere fatta con uniformità tra grandi e piccole imprese, utilizzando un unico criterio anche sulle modalità su cui si tutelano le persone sul luogo di lavoro. Non possiamo accettare i licenziamenti discriminatori. La grande manifestazione del 3 marzo è importante perché evidenzia che questo Paese può riprendersi se tutti siamo convinti di farcela.”

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