MANIFESTAZIONE DI ROMA, C’ERA ANCHE LA FILCA-CISL DI LECCO

MANIFESTAZIONE DI ROMA, C’ERA ANCHE LA FILCA-CISL DI LECCO

Pubblichiamo una nota di Claudio Cogliati, segretario generale della Filca-Cisl di Lecco. La struttura era presente alla manifestazione di Roma con una propria delegazione.

Modifica del sistema pensionistico, rafforzamento degli ammortizzatori sociali, regolarità del mercato del lavoro, misure per il rilancio dell’edilizia, sblocco del patto di stabilità, politiche industriali, sblocco dei pagamenti, contrattazione territoriale.
Per uscire dalla crisi serve un patto di responsabilità sociale. Il settore delle costruzioni è fra quelli che più hanno pagato in termini occupazionali, sociali ed economici la crisi che da oltre tre anni ha devastato il paese. Le parti sociali hanno finora contrastato tale deriva con una forte coesione che si è espressa nell’esperienza che ha dato vita agli Stati Generali delle Costruzioni e che ha prodotto proposte e iniziative che, però, non hanno avuto risposte adeguate.
L a crisi che colpisce l’edilizia e tutto l’intero settore industriale delle costruzioni non è una calamità naturale non prevedibile. Le cause sono riconducibili al collasso di un modello economico speculativo globale, ma anche in una diffusa assenza di regole di impresa e di mercato, ancor più rimarcati in Lombardia.  A pagare a caro prezzo sono soprattutto i lavoratori. A Roma siamo andati per chiedere al Governo la convocazione di un tavolo urgente per far fronte alla crisi attraverso proposte concrete, nuove regole di responsabilità sociale a sostegno della legalità. Rafforzare lo strumento del DURC , Patente a Punti.  Occorre una azione comune  che individui nuove risorse economiche,  come : il 35 % del capitale mafioso  confiscato annualmente vada a sostegno degli ammortizzatori sociali e il 21% del denaro recuperato dalla lotta alla evasione fiscale sia destinato  ai progetti innovativi e per le ristrutturazioni degli edifici storici a sostegno per le imprese perbene. E’ necessario rilanciare una azione specifica che evidenzi le priorità e si ponga l’obiettivo di determinare le risposte delle quali i lavoratori hanno bisogno.

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