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LAVORO, GOVERNO DISPOSTO A DISCUTERE LE PROPOSTE DEL SINDACATO

LAVORO, GOVERNO DISPOSTO A DISCUTERE LE PROPOSTE DEL SINDACATO

Si è svolto questa mattina, a Palazzo Chigi, l’incontro tra Governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro. Il vertice è durato quasi due ore. Le imprese hanno chiesto un approfondimento e sono rimaste al tavolo. Soddisfatto Raffaele Bonanni: “Ci stiamo incanalando su una strada più definita e strutturata, c’è tanta realtà costruita con il consenso delle parti, bisogna stimolare l’occupazione”. Insomma “c’è la volontà del Governo di lavorare sugli istituti individuati da noi, per noi è motivo di conforto. Lo strumento principale per i giovani è l’apprendistato, finisce una letteratura deviata dell’informazione”.
La Cisl chiede al Governo di “tagliare la testa” alle false partite Iva e all’uso di questo sistema da parte delle imprese per utilizzare lavoro subordinato sotto mentite spoglie. Bonanni insiste: le flessibilità devono costare sotto il profilo contributivo come il lavoro dipendente, altrimenti diventa una flessibilità malata. Quanto all’art.18, “il Governo comunque vuole intervenire, spero ci sia ragionevolezza dal mondo imprenditoriale, dal governo, dalle parti politiche e anche dai sindacati”. Perché “è più importante trovare soluzioni anziché solamente fare storie, tanto sappiamo che il governo vuole intervenire”.
Soddisfatte anche Uil e Cgil. “Oggi è iniziata in modo concreto la trattativa”, ha osservato Luigi Angeletti. “Il negoziato parte con il piede giusto”, sottolinea Susanna Camusso , che valuta positivamente che il Governo distingua tra il governo della crisi in atto con il mantenimento delle tutele previste dalla cig e la definizione di un sistema di ammortizzatori sociali universali. Dunque, il ministro Elsa Fornero ha tracciato un percorso. L’apprendistato deve diventare la forma tipica di ingresso nel mercato del lavoro per i giovani. Dopo l’apprendistato si parlerà di politiche attive, servizi per il lavoro e ammortizzatori sociali, lasciando per il ultimo il tema della flessibilità in uscita. Da parte del Governo “nessun aut aut, non è un prendere o lasciare”.
Il tema del riordino dei contratti e delle flessibilità in entrata è subordinato al tema della flessibilità in uscita. L’Esecutivo intende introdurre sanzioni e controlli per l’uso improprio delle forme di flessibilità e del lavoro autonomo in forme subordinate. Dal prossimo incontro, lunedì prossimo, si entrerà nel merito, punto per punto.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)

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