NUOVI ASSUNTI: 8 SU 10 SONO PRECARI

NUOVI ASSUNTI: 8 SU 10 SONO PRECARI

Nel primo semestre 2011 sono stati attivati 5.325.000 rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato, ma tra questi solo il 19% a tempo indeterminato. È quanto si legge nel Rapporto sulla coesione sociale messo a punto da Inps, Istat e ministero del Lavoro, secondo il quale il 67% delle assunzioni è stato formalizzato a tempo determinato mentre l’8,6% ha riguardato contratti di collaborazione e il 3% l’apprendistato.

Nel periodo 687.000 contratti hanno avuto la durata di un giorno. Le lavoratrici dipendenti italiane, dal canto loro, guadagno in media 1.131 euro netti al mese, il 19,6% in meno rispetto ai 1.407 dei dipendenti italiani uomini. Nel 2010 il gap è molto elevato anche tra italiani e stranieri, con una media di 1.286 per i primi (uomini e donne) e di 973 euro netti per gli immigrati. Il divario di genere è più accentuato tra gli stranieri con 1.118 euro per gli uomini e 788 per le donne.

La coesione sociale, fattore fondamentale per la ripresa economica dell’Italia, non equivale all’ “immobilismo” ma alla “massima intesa per il cambiamento e le riforme”, è la precisazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una conferenza stampa con il suo omologo tedesco Christian Wulff.

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