RAGUSA, INIZIATIVA UNITARIA SU “IL CONTRATTO E LO SVILUPPO PROVINCIALE”

RAGUSA, INIZIATIVA UNITARIA SU “IL CONTRATTO E LO SVILUPPO PROVINCIALE”

Le Segreterie Territoriali di Ragusa di Filca-Cisl (segretario generale Luca Gintili), Feneal-Uil e Fillea-Cgil hanno comunicato di aver convocato i propri organismi direttivi per domani, giovedì 26, alle ore 18.00 presso l’Hotel/Ristorante Villa Cannizzo in c.da Michelica a Modica per discutere sul tema: “Il Contratto e lo Sviluppo Provinciale – Iniziative e proposte per il lavoro nel settore delle Costruzioni“.

Saranno presenti ai lavori i Segretari Generali delle Federazioni Regionali (Santino Barbera, Angelo Gallo e Franco Tarantino). Ciò che ha spinto le segreterie unitarie a riunire i propri organismi provinciali è la necessità di rifocalizzare l’attenzione su di un settore come quello delle costruzioni, che nei migliori anni ha rappresentato la vera spinta per il territorio ragusano, attraverso gli strumenti prettamente sindacali: il contratto e le lotte per creare nuove occasioni di lavoro.

Due dati per fotografare la crisi del settore edile in provincia: tra l’anno 2008 ed il 2011 si sono persi 2.400 posti di lavoro pari al 31%, si sono dispersi circa 20mln di euro di salari pari al 35% e si sono lavorate 3 mln di ore in meno, circa il 43% in meno (dati Cassa edile Ragusa).

Il settore dei lapidei ha subito un forte ridimensionamento, con chiusure di opifici e drastici ridimensionamenti, quello dei prefabbricati registra una battuta d’arresto con continui ricorsi a cigo e licenziamenti collettivi (mobilità), mentre le due cementerie, che sembravano indenni al passare dei venti di crisi, proprio in questi giorni sono interessate dalle trattative sindacali per il ricorso alla cigo.

Gli organismi unitari pertanto ripartendo dalla positivissima esperienza degli Stati Generali delle Costruzioni e del Tavolo dello Sviluppo e del Lavoro sosterranno la necessità di chiudere il rinnovo del Contratto provinciale degli Edili e intendono valutare ogni utile iniziativa per spronare l’avvio di tutte quelle opere pubbliche subito cantierabili e delle grandi opere infrastrutturali.

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