APPALTI ACQUEDOTTO PUGLIESE, LETTERA APERTA DEI SINDACATI

APPALTI ACQUEDOTTO PUGLIESE, LETTERA APERTA DEI SINDACATI

Lavoratori e sindacati scrivono una lettera aperta al Presidente della Regione Puglia, Vendola, e all’Assessore Amati, denunciando la difficile situazione che stanno vivendo in questi giorni nel cambio di appalto AQP (Acquedotto Pugliese) per la manutenzione della rete idrica e fognaria degli Ambiti Territoriali 4, 5 e 7.
Nella lettera i rappresentanti di Filca Cisl Bari e Fillea Cgil Bari e BAT (sesta provincia), insieme ai lavoratori interessati,  evidenziano che dopo ben 6 giorni dalla scadenza dell’appalto e all’avvio del nuovo, le aziende interessate non hanno ancora concordato il passaggio del personale, in alcuni casi ci sono stati già incontri in altri no, e che spesso le stesse stanno ricorrendo provvisoriamente a personale esterno all’appalto. A questa va aggiunto che molti lavoratori delle aziende uscenti sono ancora in attesa delle retribuzioni, in particolare i lavoratori della Russo Costruzioni  – Ambito 4 – vantano un credito di 4 mensilità, altri invece, in attesa del TFR maturato.
Tutto questo sta creando notevoli disagi ai lavoratori, che ha portato nel tempo ad un progressivo indebitamento degli stessi e delle loro famiglie, in arretrato nel pagamento delle utenze (gas, energia elettrica ed acqua), dei mutui e dei fitti, con situazioni di sfratto in corso.
“Sembrerebbe una situazione difficile – ribadiscono nelle lettera Filca e Fillea – ma riteniamo che la soluzione la si possa trovare se, l’AQP versi direttamente le retribuzioni ai lavoratori rivalendosi successivamente nei confronti delle aziende appaltatrici, e che la stessa si faccia carico di chiedere alle aziende aggiudicatarie dell’appalto con quale personale stesse svolgendo il servizio dopo ben 6 giorni, visto che gran parte dei lavoratori è inoperosa nei cantieri e quindi imporre alle stesse di fare chiarezza sul personale finora assunto e da assumere. Inoltre chiediamo a gran voce che la Regione Puglia intervenga su AQP affinchè sia ristabilito un minimo di sicurezza al lavoro e ad una retribuzione equa, anche per i lavoratori degli appalti, che forse da qualche parte si considerano lavoratori di Serie B ”. 

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