“Non c’è nessun calo degli infortuni in edilizia, anzi i dati confermano ancora di più che la sicurezza nei cantieri resta una vera emergenza del settore delle costruzioni e affini. E ciò perché le cifre relative agli infortuni vanno sempre lette insieme ai dati sull’occupazione, dati che fanno registrare, nel solo 2011, un calo di circa 10.000 addetti. E’ evidente che, tendenzialmente, con una drammatica emorragia di posti di lavoro ci sarebbero stati meno infortuni, ma questo è solo un artificio contabile che non corrisponde affatto alla realtà del settore”.
E’quanto ha affermato oggi Ciro Donnarumma, segretario generale degli edili (Filca) della Cisl Emilia-Romagna, nel commentare i dati sugli infortuni sul lavoro diffusi dal Rapporto Inail 2010.
“Inoltre – ha continuato il dirigente della Cisl – se a questa analisi si abbina altro l’aumento delle malattie professionali, dove il numero delle denunce è cresciuto 30,3 % rispetto al 2009, ci si rende subito conto che il quadro complessivo è molto meno roseo di quanto si pensi”.
“Infine – ha rincarato la dose Donnarumma –, senza togliere alcunché all’ottima analisi fatta dall’Inail, occorre precisare che questi sono i dati ufficiali di un settore in cui l’illegalità contributiva e contrattuale, come testimonia il vertiginoso aumento delle vertenze presso i nostri uffici, è ampiamente diffusa, soprattutto a danno di lavoratori stranieri. E il fatto che tra i 18 casi mortali nel settore ci siano 12 lavoratori stranieri sta lì a testimoniarlo”.
“I segnali incoraggianti non mancano – ha concluso il segretario generale della Filca Cisl Emilia – Romagna –, a partire dall’accordo che fra qualche giorno Regione Emilia Romagna e Inail sottoscriveranno per premiare i cantieri edili che fanno uso del sistema elettronico di rilevazione delle presenza, fino ai percorsi formativi di sensibilizzazione dei lavoratori sui rischi nei cantieri attivati nelle scuole edili. Ora occorre fare di più!”.