VERTENZA RDB, UN PICCOLO PASSO IN AVANTI

VERTENZA RDB, UN PICCOLO PASSO IN AVANTI

E’ sostanzialmente positivo l’esito dell’incontro di questo pomeriggio sul futuro del Gruppo Rdb, incontro avvenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, presenti il sottosegretario, on. Saglia, i vertici della Rdb (incluso il nuovo management di Alias) e i sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil, sia a livello nazionale che in rappresentanza dei territori interessati.
Per la Filca-Cisl nazionale era presente il segretario Riccardo Gentile: “Abbiamo ottenuto l’impegno del Ministero su due fronti: a lavorare ulteriormente nei confronti delle banche per ottenere l’allungamento dei tempi per il rientro dei crediti vantati e per reperire le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del piano industriale mediante la ricapitalizzazione del gruppo, e ad intervenire nei confronti della proprietà di Rdb Immobiliare (proprietaria degli stabilimenti produttivi della Rdb Spa) affinchè possa ricontrattare gli affitti futuri ma soprattutto possa dilazionare il rientro degli affitti non pagati a tutt’oggi dal gruppo”.
“In particolare – ha spiegato Gentile – per il primo punto il Ministero ha comunicato che già oggi  l’80% degli Istituti di credito interpellati si è detto disponibile ad avallare il piano di risanamento proposto dal nuovo management. Ora si dovrà intervenire sul restante 20%, composto soprattutto da banche locali, che è restio a ridiscutere o dilazionare i crediti. Per il secondo punto l’intervento del Ministero è molto importante  per evitare che gli stabilimenti possano essere ceduti a terzi, nel caso in cui continui l’inadempienza della Rdb. Insomma – ha sottolineato il segretario nazionale della Filca – la situazione resta delicata, con centinaia di lavoratori a rischio, ma oggi a differenza degli incontri precedenti si è sbloccata una situazione di stallo che si trascinava pericolosamente da mesi”.
Nel corso dell’incontro, inoltre, la Filca ha ribadito la necessità di evitare atti unilaterali da parte dell’azienda a partire dalla decisione di voler chiudere alcuni stabilimenti. Piena disponibilità, invece, a discutere e confrontarsi sul piano industriale che vecchio e nuovo management sono impegnati a produrre nella prossima riunione programmata nella prima decade di novembre. “Su entrambi le questioni – ha concluso Gentile – abbiamo registrato la piena disponibilità del Ministero”.

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