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VALBASENTO, PREOCCUPAZIONE PER RINVIO DEL PROGETTO GEOGASTOCK

VALBASENTO, PREOCCUPAZIONE PER RINVIO DEL PROGETTO GEOGASTOCK

Forte preoccupazione esprime la Cisl rispetto le notizie che riguardano il rinvio della definizione del progetto Geogastock nell’area della Valbasento. Un progetto che ammonta ad una cifra pari a 150 milioni di euro, che ha avuto tutti i pareri positivi circa la valutazione di impatto ambientale e che avrebbe dovuto trovare definizione presso il ministero dello Sviluppo Economico, proprio in questi giorni. Invece per motivi poco chiari il tutto è stato rinviato al 19 ottobre, termine perentorio, a quanto pare, per gli ultimi atti amministrativi per l’avvio o meno dell’ impianto. Pena l’annullamento dell’iniziativa da parte di Geogastock.

A lanciare l’allarme i segretari provinciali della Cisl e della Filca Cisl , Giuseppe Amatulli e Franco Pantone. “Premessa pertanto, la bontà dell’investimento – ha esordito Amatulli – sopportata da tutti pareri necessari stabiliti dalla legge, il nostro territorio non può permettersi di “snobbare” e far così venir meno, in un momento di forte crisi economica ed occupazionale, un investimento così importante, la cui portata fungerebbe da inversione di tendenza, ridando speranza e lavoro al nostro territorio”.

Il segretario della Federazione dei lavoratori edili, Pantone entra nei dettagli tecnici, sciorinando qualche numero. “Ricordiamo – ha spiegato – che solo la fase di costruzione del gasdotto porterebbe in un momento in cui l’edilizia registra nella sola provincia di Matera, un calo di 1.200 addetti nell’ultimo anno, un’occupazione per 300 unità alle quali andrebbero a sommarsi poi quelle sviluppate dall’indotto. Ditemi se è poco. In un momento di recessione e mancanza di crescita come questo, è bene ricordare a tutti che la ricetta “anti-crisi” è sempre quella dell’edilizia. Infatti basta dire che 1 milione di euro speso in edilizia ed infrastrutture, genera effetti diretti ed indiretti per 2,013 milioni. Tenendo conto anche dell’effetto indotto la ricaduta sul sistema economico è di 3, 374 milioni di euro e di 1.361 milioni nelle famiglie. A questo – ha concluso l’esponente sindacale di categoria – mi riferisco quando diciamo che non possiamo permetterci di perdere il “treno” del gasdotto in Valbasento che può diventare la chiave di volta per lo sviluppo dell’area industriale. Quella di Geogastock è a mio avviso l’unica vera proposta di sviluppo dell’area negli ultimi trent’anni . Infine il segretario provinciale della Cisl, invita “le istituzioni e gli enti preposti ad adoperarsi nei tempi ormai stringenti affinché anche questa opportunità per il territorio non venga annoverata tra le occasioni perdute”.

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