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"LE VERE EMERGENZE DEL PAESE SONO I COSTI DELLA POLITICA, LE INFRASTRUTTURE E L'EVASIONE FISCALE"

"LE VERE EMERGENZE DEL PAESE SONO I COSTI DELLA POLITICA, LE INFRASTRUTTURE E L'EVASIONE FISCALE"

“Costi della politica, blocco delle infrastrutture ed evasione fiscale, le vere urgenze del paese”. Lo ha dichiarato Raffaele Bonanni, commentando la sollecitazione alle parti sociali per un avviso comune sulle pensioni, da parte del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi intervenuto oggi alla riunione dei ministri del Lavoro del G20, in corso a Parigi. “Prima di fare un avviso comune sulle pensioni – ha dichiarato Bonanni a margine dell’incontro dei ministri del Lavoro del G20 – vorremmo fare un avviso comune sui costi della politica, uno sull’evasione fiscale, sul blocco delle infrastrutture, sui costi esorbitanti dell’energia e sulle municipalizzate. Quello che diciamo al Governo è di aprire una discussione su queste cose prima che sulle pensioni. Nessuno di noi andrà a parlare di pensioni ai pensionandi senza aver stabilito quella graduatoria di urgenze e quella scala di equità, assolutamente indispensabile in un momento come questo. Se il Governo dovesse andare avanti sulle pensioni, senza un avviso comune delle parti, – ha precisato Bonanni – noi faremo sentire tutta la nostra disapprovazione. Ci sono sempre due pesi e due misure. Si scarica sulla povera gente e non si toccano i domini della politica, le sperequazioni storiche che non fanno pagare le tasse a chi ha di più. Una battaglia che conduciamo da due anni e che si è perse nel porto delle nebbie del Parlamento”. Bonanni è tornato poi a sollecitare “un Governo di larghe intese perché la mole di problemi, la montagna delle macerie è talmente alta che solo con la grande corresponsabilità di tutte le forze politiche più importanti si può trovare una soluzione per uscire dal pantano. Da anni sosteniamo che quello che è stato fatto in Germania potrebbe essere molto utile anche in Italia. Crediamo che questa sia la migliore soluzione per mettere in pratica quello che il presidente della Repubblica ripete costantemente. Ci vuole cooperazione e responsabilità, uscendo definitivamente dagli anni ’80. È evidente che il Governo è in grande difficoltà, ma la difficoltà del Governo non può diventare la difficoltà del paese”.

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