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CASSINA, ARRIVANO I PRIMI RISULTATI PER SCONGIURARE I DANNI OCCUPAZIONALI

CASSINA, ARRIVANO I PRIMI RISULTATI PER SCONGIURARE I DANNI OCCUPAZIONALI

Nei giorni scorsi la Rsu della Cassina e i sindacati Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil hanno ripetutamente incontrato la rappresentanza dell’azienda per provare a chiudere una vertenza che ormai dura da cinque mesi. La volontà dichiarata dalla dirigenza Cassina era infatti quella di delocalizzare in Romania il segmento produttivo della cucitura degli imbottiti (con la conseguenza di lasciare a casa quarantacinque lavoratrici tra dipendenti e lavoranti a domicilio) o in alternativa di costituire una cooperativa dentro la quale far transitare le medesime lavoratrici (con la conseguenza di trasformare il loro contratto di lavoro riducendo salari e diritti).

Gli ultimi contatti tra azienda e sindacato si sono avuti sulla base della mobilitazione dei lavoratori, che hanno a suo tempo anche scioperato, coinvolgendo Sindaco e Presidente della Provincia oltre che le istanze nazionali del Sindacato: il punto di partenza era l’inaccettabilità delle ipotesi aziendali, mosse del resto non da una situazione di crisi quanto dalla dichiarata volontà di incrementare i margini di profitto.

Nelle giornate scorse, però, si sono verificati significativi avvicinamenti tra le parti, puntualmente riportati all’attenzione dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori. L’azienda ha tolto dal tavolo la discussione sulle due proposte iniziali, riducendo il progetto di delocalizzazione ad un rapporto con un’azienda terzista rumena: ciò ha cancellato nei fatti possibili mobilità a Meda. Il Sindacato ha accettato una discussione a tutto campo sulla flessibilità e l’organizzazione del lavoro.

“Probabilmente – spiega Armando Busnelli, segretario generale della Filca-Cisl Monza e Brianza – siamo riusciti a scongiurare danni occupazionali ottenendo garanzie di continuità per tutte le lavoratrici; siamo vicini a concludere in modo da salvaguardare tutti i contenuti del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro; abbiamo il mandato dall’assemblea dei lavoratori a proseguire la discussione (entro i limiti del CCNL) sulla flessibilità di orario e sulle tutele per gli eventuali nuovi assunti. Anche le ipotesi di riduzione del valore della quattordicesima o addirittura dell’azzeramento del salario aziendale (in particolare i premi di risultato) sono state rimosse dalla discussione e si è parlato di un più tranquillizzante rinvio della contrattazione del nuovo premio 2011 facendo salvi i valori del 2010″.

“Ora – prosegue Busnelli – si tratta di continuare il confronto in sede tecnica costruendo un testo più dettagliato da sottoporre al giudizio dei lavoratori. Misureremo le aperture dell’azienda sapendo che per Fillea e Filca il cuore del problema è rappresentato dalla salvaguardia dei posti di lavoro e dalla garanzia di continuità delle produzioni a Meda. E’ ovvio che si tratta di ottenere il ricambio del turn over in azienda (nuove assunzioni) e le garanzie nel rapporto con le lavoranti a domicilio. Per noi, comunque, lo stato di mobilitazione non cesserà finchè il percorso non sarà definitivamente concluso”.

 

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