A Genova si parlerà, ovviamente, della profonda crisi che attanaglia il settore oramai da tre anni: “In questo periodo difficile – accusa Pesenti – non ci sono state riposte da parte del Governo, che avrebbe potuto e dovuto investire nelle costruzioni, settore anticiclico per eccellenza”. Altro leit-motiv della categoria è la bilateralità, risorsa per tutto il settore: “È necessario che il sistema bilaterale venga portato ad un unico sistema nazionale, con un duplice vantaggio: la razionalizzazione dei costi e la forte tutela per le imprese regolari. Questo momento di difficoltà occupazionale – sottolinea il segretario generale degli edili della Cisl – ci impone di impegnarci in prima linea anche nel sostegno al lavoratore quando è alla ricerca di una occupazione. Operazione che abbiamo la volontà e la possibilità di fare sia attraverso il Blen, la Borsa lavoro edile nazionale, che direttamente, come Filca”. Infine la ‘due giorni’ ligure servirà ad operare una riflessione sulla situazione politica attuale: “Oggi il Paese non ha credibilità anche per l’inadeguatezza della classe politica. Per questo – conclude Pesenti – il protagonismo della Cisl nel sociale mira anche alla costruzione di una nuova fase che possa ridare credibilità all’impegno politico e produrre una nuova classe dirigente”.
Il programma della Conferenza prevede oggi i saluti del sindaco di Genova, Marta Vincenzi, dei segretari generali della Filca-Cisl Liguria, Salvatore Teresi e della Usr Cisl Liguria, Sergio Migliorini. Dopo la relazione introduttiva di Pesenti ci sarà l’apertura del dibattito con l’intervento del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Nel pomeriggio interverrà Ivo Lizzola, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bergamo. Domani sono in programma l’intervento dell’economista Alberto Berrini e le conclusioni di Domenico Pesenti.
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