Si chiama REPAC (Registratore presenze autorizzate di cantiere) ed è un sistema informatizzato di controllo delle presenze nei cantieri della Variante Autostradale di Valico (VAV), in provincia di Bologna. L’accordo per l’installazione di Repac è stato firmato dalla provincia di Bologna, da Autostrade per l’Italia, dalla Lagaro Scar, da Toto Spa, da Impresa Spa, dall’Azienda Ausl di Bolgna, dalla Direzione Provinciale del lavoro, da Inail e da Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil.
Cristina Raghitta, segretario generale della Filca-Cisl bolognese, non nasconde la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Il tavolo permanente sulla VAV costituito, tra gli altri, dalla Committenza, dalle imprese appaltatrici e dai sindacati, in questi anni è stato campo di confronto e strumento per sperimentare buone pratiche in tema di sicurezza. Dopo l’accordo sui quasi infortuni è arrivato questo sul controllo informatizzato degli orari di lavoro, che rappresenta un risultato di grande rilievo per sviluppare la cultura della sicurezza. Tutti i cantieri della VAV, infatti, saranno dotati di un sistema di monitoraggio elettronico delle presenze finalizzato ad una corretta gestione degli orari di lavoro, atteso che l’eccessivo prolungamento degli orari e delle turnazioni costituisce un fattore che influenza negativamente le condizioni lavorative incidendo pesantemente sugli eventi infortunistici”.
“E’ stato un percorso complicato quello che ha portato alla definizione di questo nuovo strumento – ammette Raghitta – visti i molti soggetti coinvolti e le molteplici problematiche tecniche e giuridiche che hanno rischiato di pregiudicare il lavoro del tavolo. Ma il senso di responsabilità e l’importante opera di mediazione da parte delle Istituzioni coinvolte, ha permesso di trovare una sintesi che contemperasse le differenti prospettive. È per questo che riteniamo questo accordo molto importante , è un altro passo per cercare nuove vie, nuove forme unite da un unico filo conduttore: la sicurezza”.
Il Tavolo per la sicurezza nei cantieri della Variante di Valico si è rivelato una vera e propria fucina di iniziative: dagli accordi per la formazione di medici per gli interventi in galleria o sui “piloni”, al protocollo di intesa tra Autostrade e Asl per lo scambio costante di informazioni sui controlli e sulla rilevazione dei “quasi infortuni”, dagli accordi sulle “linee per la formazione” a quelli per promuovere l’integrazione delle maestranze nel territorio attraverso momenti sportivi e ludici. “L’evoluzione di questo protocollo – spiega il segretario generale della Filca di Bologna – con la definizione dell’accordo attuativo sarà il passo ulteriore che consentirà di ragionare in termini concreti e certi di congruità , una prospettiva che come Filca territoriale riteniamo obiettivo prioritario da perseguire. È anche in virtù di questa articolata contrattazione che i cantieri della VAV hanno un bassissimo tasso di incidentalità, a cui come Filca territoriale uniamo, in collaborazione con il patronato di Bologna , un impegno aggiuntivo di informazione diretta nei cantieri, con la presenza di operatori Inas, sulla prevenzione delle malattie professionali”.
Il sistema REPAC è stato elaborato da Nuova Quasco e finanziato, nella sua installazione all’interno dei cantieri della VAV, da Autostrade per l’Italia Spa.