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ACCORDO DI PROGRAMMA MOBILE IMBOTTITO, PER LA FILCA DI BARI "HA VINTO LA CONCERTAZIONE"

ACCORDO DI PROGRAMMA MOBILE IMBOTTITO, PER LA FILCA DI BARI "HA VINTO LA CONCERTAZIONE"

“Finalmente sembra che stia per concludersi il lungo iter che ha visto impegnate, da diversi anni ormai, le parti interessate alla firma di un accordo di programma che servisse a rilanciare, nell’area murgiana di Bari e di Matera, il settore del mobile imbottito colpito, negli ultimi anni, dalla perdita di migliaia di posti di lavoro”. Lo dichiara in una nota Tommaso Contaldo, segretario generale della Filca-Cisl di Bari, a due giorni dalla firma dell’accordo. “Noi riteniamo, prendendo spunto da quanto dichiarato dal Dott. Pellegrino, direttore d’area della Regione Puglia, che non sia stata solo la spinta della Natuzzi e delle Confindustrie locali a giungere al traguardo del 13 luglio, ma soprattutto un continuo martellare da parte dei soggetti interessati quali: gli Enti Locali, i Comuni, i Sindacati di categoria e Confederali a tutti i livelli (Provinciali, Regionali e Nazionali) e non da ultima, l’Associazione delle Imprese dell’area murgiana pugliese.
L’Accordo di Programma – prosegue Contaldo – ha lo scopo non di rivitalizzare l’azienda Natuzzi, che è già viva per conto suo, ma di rendere competitivo e produttivo il settore del mobile imbottito e, soprattutto, ha l’obiettivo di attrarre investimenti, anche dall’estero, per dare speranza ed occupazione alle migliaia di lavoratori che in questi anni hanno perso il posto di lavoro. Noi ci auguriamo che l’Accordo di Programma, che verrà siglato mercoledì e che vedrà sulla carta la disponibilità di milioni di euro, abbia migliore fortuna dell’Accordo di Programma del Tac del Salento (già citato dallo stesso dott. Pellegrino). Infatti, dopo anni dalla sua partenza, l’accordo del tac ha attirato soltanto una decina di investitori e recuperato solo pochissimi posti di lavoro. Pertanto, il 13 luglio va visto come la posa in opera della prima pietra dell’edificio che bisogna costruire, in termini di ricerca e approfondimenti sulle necessità dell’area interessata. Perciò saremo più che mai interessati a costruire proposte fattibili che possano sfociare in investimenti produttivi e duraturi nel tempo”.

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