PESARO, DENUNCIA DELLA FILCA PER IL CANTIERE SULL'A14

PESARO, DENUNCIA DELLA FILCA PER IL CANTIERE SULL'A14

E’ stata inviata anche al Prefetto di Pesaro la nota con cui la Filca-Cisl di Pesaro ha messo in evidenza tutte le problematiche relative al cantiere dell’ampliamento dell’autostrada A14, nel tratto Fano-Cattolica. “Nei mesi scorsi – dichiara Giovanni Giovanelli, segretario generale della Filca-Cisl di Pesaro –

abbiamo esposto la situazione agli organi ispettivi, inincontri formali e informali. Abbiamo addirittura parlato con la Polizia strdale per verificare la regolarità dei mezzi. Le cose che non vanno sono davvero tante, alcune anchemolto gravi. La criticità fondamentale di questo importante appalto – sottolinea Giovanelli – risede nell’impostazione dello stesso.  Per realizzare l’opera  è stata costituita un’Ati (Pentapoli) la quale ha poi subappaltato tutte le fasi lavorative con una parcellizzazione delle imprese e delle singole fasi della realizzazione dell’opera stessa. Le criticità:

La congruità, vale a dire il numero dei dipendenti denunciati in Cassa Edile e l’importo dei lavori da svolgere per ogni impresa in subappalto;
Il giornale di cantiere: mancata tenuta del giornale di cantiere come previsto dall’art 2 della legge 8 del 2322005 della regione Marche;
3. Mancato rispetto dell’articolo 3 della legge 8 del 2322005 della regione Marche;
4. Applicazione CCNL: ci sono ditte che pur svolgendo lavoratori rienteranti nel campo di applicazione del CCNL Edilizia apllicano contratti difformi (principalmente Metalmeccanico);
5. Subappalto: in particolari lavorazioni si registrano subappalti dei subappalti ( movimento terra); la Ditta Ico utilizza i mezzi della ditta Della Monica che a sua volta utilizza mezzi e personale della ditta Eurostrade;
6. Utilizzo improprio della Cig: vengono dichiarate ore di Cassa integrazione  quando in realtà è stata prestata attività lavorativa;
7. Superamento delle ore di straordinario previste dal CCNL Edilizia industria e dalla normativa vigente;
8. Mancato rispetto delle pause  nelle lavorazioni a turni e notturni;
9. Contratti di assunzione:  per la maggior parte contratti a termine e assunzioni tramite agenzie interinali; mancato rispetto dell’art 11 della legge 23391;
10. Regolarità dei mezzi movimento terra:  le ditte incaricate di lavori del movimento terra utilizzano mezzi non a norma e pertanto accade spesso che ai lavoratori, se fermati dalle forze dell’ordine, venga redatto verbale di infrazione;
11. Mancanza di servizi igienici e di eventuali baracche lungo la tratta nei cantieri di lavoro; molti operai da mesi non usufruiscono a pranzo di un pasto caldo ma di  panini;
12.  Campo base a Fenile di Fano: mancata osservanza delle linee guida predisposte dalla regione Marche;  non ancora terminato e mancante di luogo ricreativo per i lavoratori che ne usufruiscono per il pernottamento.

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