Comunicato stampa di FenealUil Filca-Cisl Fillea-Cgil Marche
“Apprendiamo con tristezza e sgomento la notizia dell’infortunio mortale accaduto questa mattina in un cantiere edile a Matelica (Mc). Khalil Khalil, 50 anni, è la prima vittima in un cantiere edile della ricostruzione post sisma. Siamo consapevoli che gli annunci e le denunce del giorno dopo non servono a nulla, ma riflettere sull’accaduto deve almeno riportare l’attenzione, di tutti, sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro e sopratutto nei cantieri edili. Dalle prime verifiche sembrerebbe che il lavoratore, da circa vent’anni in Italia di cui
circa quindici trascorsi da operaio nei cantieri edili, non avesse effettuato la dovuta formazione così come previsto dal contratto nazionale. Nel credere fermamente che sia il lavoro a riportare dignità alle comunità devastate dal sisma, crediamo che sia obbligo/dovere della comunità prendersi cura della qualità del lavoro (formazione, sicurezza, orario, contratto applicato, ecc.). Pertanto segnaliamo ancora una volta la scarsità di organico nei vari servizi ispettivi ed in particolare il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) che negli ultimi cinque anni si è dimezzato senza minimamente tener conto che, già da due anni, e soprattutto nei prossimi dieci o quindici nella nostra provincia si apriranno migliaia di cantieri pubblici e privati”.
La Filca nazionale e la Filca Marche si stringono al dolore dei familiari di Khalil.