Villa (Filca Lombardia): “Per uscire dalla crisi serve innanzi tutto un nuovo patto comune di responsabilità sociale e poi destinando i soldi confiscati ai criminali ai lavoratori in difficoltà”
I sindacati delle costruzioni lanciano la propria piattaforma rivendicativa e chiedono al Governo l’immediata convocazione di un tavolo di crisi per affrontare la drammatica crisi del settore, la più grave e devastante dal dopoguerra. Attesi 10mila lavoratori da tutta Italia.
Si tratta del terzo incidente in meno di 20 giorni a Roma e provincia
Filca, Feneal e Fillea regionali presenteranno una piattaforma nella quale si denuncia l’assenza di provvedimenti adeguati a contrastare la crisi nel settore delle costruzioni, che in Veneto tra il 2008 e il primo semestre del 2011 ha perso più di 10 mila addetti, con un calo del 5,8%
Santini: “E’ necessario associare al rigore finanziario concrete misure di crescita, in un contesto socioeconomico già fortemente segnato da recessione e stagnazione e che rischia di aggravare ulteriormente la dimensione sociale se non gestito correttamente”
Ieri la giornata europea di mobilitazione indetta dalla Ces contro le misure d’austerità
Intanto è stato rinviato il tavolo sulla riforma del mercato del lavoro, in attesa di individuare le risorse necessarie da mettere sul capitolo degli ammortizzatori sociali
Attesi dalla provincia ionica centinaia di partecipanti
