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"Il bene comune – La legalità – Il Progetto San Francesco: appuntamento per le nostre proposte socialmente responsabili"

Martedì 22 novembre 2011 (ore 9:30)
Reggio Calabria – Hotel Excelsior, via Vittorio Veneto 66
L’iniziativa si inserisce nel solco tracciato dalla Filca per la cultura della legalità e per la lotta alla criminalità organizzata; vi parteciperà l’Esecutivo della Filca Cisl nazionale allargato ai componenti delle segreterie regionali. Il programma dei lavori, a cura di Cisl, Filca, Fiba e Siulp, prevede i saluti di Luciano Belmonte (Segretario Generale della Filca Cisl Calabria), di Paolo Tramonti (Segretario Generale della Cisl Calabria) e di Teresa Timpano (Attrice e autrice di teatro); la relazione di Domenico Pesenti (Segretario Generale Nazionale della Filca Cisl); gli interventi di Felice Romano (Segretario Generale Nazionale del Siulp), Giuseppe Gallo (Segretario Generale Nazionale del Fiba Cisl), Battista Villa (Segretario Generale della Filca Cisl Lombardia e Presidente del Centro Studi Sociali contro le mafie “Progetto San Francesco”), Salvatore Scelfo (Segretario generale della Filca Cisl Palermo e cofondatore del Centro Studi “La vita è bella”), Giuseppe Pignatone (Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria) e Raffaele Bonanni (Segretario Generale Nazionale della Cisl). Coordina Alessandro De Lisi (Direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie “Progetto San Francesco”).

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EDILIZIA PIEMONTE: DAL 2008 PERSI 20MILA POSTI DI LAVORO

Piero Donnola, segretario generale della Filca piemontese: “Gli iscritti alle Casse edili sono scesi da 58 mila a 42 mila, senza contare le migliaia di lavoratori che hanno deciso di mettersi in proprio. Occorre reagire al più presto, mettendo in campo misure straordinarie e senza aspettare la realizzazione delle grandi opere che non è immediata”

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METRO "C" DI ROMA, STOP AI LAVORI. I SINDACATI: "LA REGIONE NON HA VERSATO LA PROPRIA QUOTA"

Filca, Feneal e Fillea accusano: “Le costruzioni romane e del Lazio hanno perso 10mila posti di lavoro solo nell’ultimo anno. La decisione della Regione Lazio è l’ennesimo disastro della Presidente Polverini, e avrà ripercussioni pesantissime per il territorio, non soltanto in termini occupazionali, bensì infrastrutturali, di sviluppo e di servizio ai cittadini”

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