Ha chiuso la seconda giornata dei lavori Domenico Pesenti, Presidente della EFBWW-FETBB, che nel corso del suo intervento ha esposto le linee politiche della Federazione Europea su questa tematica
Pressing sul Ministero dello Sviluppo Economico per avviare l’Accordo di programma per il Distretto del mobile imbottito, che sorge tra Puglia e Basilicata
Nella Nota di aggiornamento al Def, varata dal Consiglio dei ministri, si prevede il Pil 2011 allo 0,7%, contro l’1,1% delle stime precedenti, e per il prossimo anno allo 0,6%, con un ridimensionamento quindi ancora più pesante
Titolo: Convocazione AstaldiLuogo: Roma – Agi, via Guattani 20Ora inizio: 10:00Data: 2011-10-17
Titolo: Incontro Società Condotte d’Acqua SpaLuogo: Roma – Agi, via Guattani 20Ora inizio: 10:30Data: 2011-10-14
Titolo: Convocazione BtpLuogo: Roma – Ministero del Lavoro, via Fornovo 8Ora inizio: 11:00Data: 2011-09-28
Titolo: Assemblea nazionale dei Quadri e Delegati ediliLuogo: Roma – Centro Congressi Frentani, via dei Frentani 4 Descrizione: L’incontro è organizzato dalle strutture nazionali di
Martedì 27 settembre 2011 (ore 09:00)
Perugia – Sala dei Notari, piazza IV Novembre
Parteciperanno Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, che illustrerà “lo scenario di cambiamento del mercato delle costruzioni”; Tiziano Treu, vicepresidente della Commissione Lavoro al Senato; i segretari di Filca Cisl Domenico Pesenti, Fillea Cgil Walter Schiavella, Feneal Uil Antonio Correale; Gabriele Buia, vicepresidente Ance; Massimo Calzoni, presidente Formedil; Franco Osenga, presidente Cnce; Marco Tarantola, presidente CnCpt. Verrà inoltre proposta una videointervista a Michele Tiraboschi, professore di Diritto del Lavoro all’Università di Modena.
Lo ha comunicato l’Istat, che ha presentato il rapporto su “La popolazione straniera residente in Italia”. Al 1 gennaio 2011 i cittadini rumeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in più rispetto all’anno precedente), rappresentano la comunità straniera prevalente in Italia (21,2% sul totale degli stranieri)
Cisl e Filca contestano la decisione presa dalla famiglia Montezemolo, che da sempre si è detta sostenitrice della qualità italiana e del prodotto Made in Italy
