EGITTO: CGIL CISL E UIL CONDANNANO LA REPRESSIONE
I sindacati esprimono solidarietà ai lavoratori e ai manifestanti e chiedono inoltre che si avvii un vero dibattito sulle riforme con il coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali
I sindacati esprimono solidarietà ai lavoratori e ai manifestanti e chiedono inoltre che si avvii un vero dibattito sulle riforme con il coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali
Per Maurizio Petriccioli, segretario confederale Cisl, “l’attuale dibattito sulla riduzione del debito pubblico e l’introduzione di una patrimoniale rischia di essere inefficasce se lo stato non avrà individuato l’enorme patrimonio eluso legittimamente o evaso illegalmente”
Mercoledì’ scorso, 26 gennaio, si è svolto a Roma il Consiglio generale della categoria
Realizzata in 5mila copie, tradotta in inglese, francese, arabo, polacco, romeno e sloveno, sarà inviata per posta agli oltre 4mila lavoratori, stranieri e non, che fanno capo al Comitato paritetico territoriale antinfortunistico, e distribuita attraverso le organizzazioni sindacali di categoria
Martedì 15 febbraio 2011
Firenze – Centro Studi Cisl, via della Piazzola 71
Ai lavori parteciperanno anche Sara Colautti (ricercatrice del Centro Studi Industria Leggera – CSIL), e Caterina Carroli (ricercatrice di Seneca).
Il Ccnl interessa 130.000 lavoratori e 35.000 imprese. Soddisfatto Paolo Acciai, Segretario nazionale della Filca-Cisl: “L’accordo prevede adeguate coperture economiche, perfettamente in linea con le nostre richieste”
Questa giornata è dedicata alla memoria dell’Olocausto. Il 27 gennaio del 1945 le truppe alleate sono entrate nel campo di concentramento di Auschwitz, liberando i prigionieri superstiti. I nazisti
Titolo: Safab, riunione per procedura licenziamentoLuogo: Roma – Acer, via di Villa Patrizi 11 Ora inizio: 11:00Data: 2011-01-28
Il dato è stato diffuso dalla Commissione ambiente della Camera nel documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva sul mercato immobiliare
Il provvedimento del Comitato nazionale per la gestione del protocollo di Kyoto permette il trasferimento di quote di Co2, già assegnate a stabilimenti in chiusura o sospensione, in altri stabilimenti a maggiore efficienza energetica