Una Federazione da oltre mezzo milione di associati, capillarmente radicata nel territorio e in grado di aumentare ulteriormente la propria rappresentatività e l’impegno sul fronte della tutela degli iscritti: è quello che nascerà dalla unificazione tra la Fai-Cisl e la Filca-Cisl, le categorie dell’agroindustria e delle costruzioni. Ieri i Consigli generali unitari, alla presenza del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, hanno sancito il via libera ufficiale del percorso di unificazione, che si concluderà entro il 2015 dopo la costituzione, nel primo semestre del prossimo anno, della struttura associativa con il nome della futura Federazione.
“I punti in comune tra le due categoria sono tanti ed importanti”, hanno dichiarato i segretari generali di Fai e Filca, Augusto Cianfoni e Domenico Pesenti. “Tra le affinità ricordiamo una antica consuetudine a vivere pienamente il territorio, una tradizione importante nella bilateralità, la contrattazione territoriale nei settori dell’agricoltura e dell’edilizia, la tutela dei lavoratori precari e di quelli impegnati nelle piccole realtà produttive, il rapporto individuale con il lavoratore e la presenza, tra le aziende dei nostri settori, di multinazionali. Insomma, si tratta di una tutela a tutto campo”. “L’avvio del percorso di unificazione di queste due grandi e storiche federazioni – ha detto Bonanni concludendo i lavori – è un passo importante nel processo di riorganizzazione della nostra Confederazione, che è un vero cantiere aperto. In due anni – ha aggiunto Bonanni – contiamo di completare questo percorso importante e necessario che farà della Cisl un sindacato più forte, perché le proprie categorie saranno più forti e rappresentative”.
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